Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  ottobre 24 Mercoledì calendario

PROFESSIONE DIFFAMATO

Questa, almeno a noi, era sfuggita. Ne avevamo viste altre (quelle dell’avvocato Vincenzo Zeno-Zencovich, principalmente) ma questa ci era sfuggita. È una ricerca sulla diffamazione a mezzo stampa (meglio: sul risarcimento del danno da diffamazione) curata dallo studio legale Martinez-Novebaci di Milano. In sostanza hanno analizzato le sentenze di 162 cause civili e 245 cause penali (comprese le transazioni) scaturite dalla pubblicazione di articoli e libri che la Mondadori ha pubblicato nel periodo 2000 - 2007. Prendendo in esame le varie categorie risarcite, vediamo che - tu guarda - i magistrati hanno i risarcimenti più alti rispetto a ogni altra categoria. Nel civile, l’appartenenza a una o all’altra influenza anche l’accoglimento o il rigetto della domanda di risarcimento: magistrati 25 accoglimenti, politici 11. Entità media del risarcimento: magistrati 35.706, politici 26.145. In caso di transazione: magistrati 43.914, politici 30.987. I magistrati vantano poi il primato nelle accoglienze delle domande di risarcimento, e le transazioni che li riguardano, economicamente sono di gran lunga le più favorevoli. Nel penale, peggio ancora: il risarcimento medio dei magistrati, transazioni comprese, è di 28.741, quello dei politici è di 7.747 euro. Commenti? È finito lo spazio.