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 2012  ottobre 21 Domenica calendario

I SINDACI PEDOFILI DI PITCAIRN, DISCENDENTI DEL BOUNTY

Di provenienza da Mangareva, isola principale dell’arcipelago delle Gambier, estremo Sud Est della Polinesia francese, la nave di trasporto Tahiti, attracca dopo due notti di navigazione, al largo di Adamstown, capitale dell’arcipelago delle Pitcairn.
“Per sapere di Pitcairn gli europei dovettero aspettare fino al 1767, quando fu scoperta, navigando sulla Hms Swallow (Nave di Sua Maestà), comandata dal capitano Philip Carteret”. Chi parla è l’attuale sindaco Mike Warren. L’isola fu segnata sulla carta con un errore di circa 150 miglia e Carteret decise di battezzarla col nome di Pitcairn, nome del guardiamarina Robert Pitcairn, membro dell’equipaggio che fu il primo ad avvistare l’isola. Nel 1787, la Hms Bounty salpò dall’Inghilterra per raccogliere talee dell’albero del pane da trasportare nelle Indie Occidentali”.
Si riteneva allora, sebbene in seguito l’opinione si dimostrò errata, che il frutto dell’albero del pane avrebbe costituito un alimento ideale ed economico per gli schiavi che lavoravano nelle piantagioni britanniche delle Indie Occidentali.
IL BOUNTY gettò l’ancora per 5 mesi nelle acque di Tahiti e nel frattempo alcuni dei suoi marinai ebbero contatti con la popolazione femminile tahitiana. Tre settimane dopo la partenza da Tahiti, Fletcher Christian si mise a capo di una ribellione contro il capitano Bligh, il quale fu abbandonato su una scialuppa in mare aperto assieme a 18 membri dell’equipaggio rimastigli leali, mentre il Bounty se ne tornava a Tahiti. Bligh e i suoi marinai alla fine riuscirono ad arrivare fino a Kupang, nell’odierna Indonesia.
Come molti ricordano per aver visto una almeno delle tre versioni del film sull’ammutinamento. Nel gennaio del 1790 gli ammutinati giunsero a Pitcairn, dopo un paio di false partenze compiute in 4 mesi di ricerca di un luogo dove sfuggire alla giustizia della marina militare britannica. Il gruppo, guidato da Christian, contava 8 altri ammutinati, 6 tahitiani, 12 tahitiane e un bambino. Qualche giorno dopo gli ammutinati tagliarono tutti i ponti con il passato dando fuoco al Bounty all’ancora nell’attuale Bounty Bay. Nonostante le loro buone intenzioni di stabilire una convivenza pacifica, un paio di anni dopo i nuovi abitanti di Pitcairn iniziarono ad ammazzarsi a vicenda. Nel 1794 tutti gli uomini polinesiani e 5 degli ammutinati, Christian compreso, erano morti, mentre Young, Adams, Quintal e McCoy continuavano a lanciarsi astiosi sguardi di sottecchi.
Warren, il sindaco di Adamstow, anche lui di giorno svolge la sua attività, la notte si auto-rinchiude nella piccola cella attigua al municipio dove sconta una pena di 6 anni per detenzione di materiale pornografico riguardante minorenni, il precedente sindaco era suo cugino, Steve Christian: lui aveva stuprato delle minorenni il suo reato fisico e non telematico, come il degno successore aveva avuto la stessa pena di 6 anni con una comune condizionale: di giorno esercitare le funzioni pubbliche di sindaco con autoincarcerazione nottura; su 67 abitanti vanno ottimizzati i sindaci anche se hanno qualche vizietto... Un giudice venuto da Londra e uno dalla Nuova Zelanda, lo hanno condannato giudicando parzialmente irrilevante l’obiezione che questa pratica da più di un secolo viene considerata una scelta sessuale, tradizionale e obbligata, vista l’esiguità dei membri della popolazione locale …casa e bottega in un microcosmo dalle cento pratiche da manuale di antropologia che probabilmente non si rimuove-ranno con una sentenza.
Il sindaco, davanti a una birra continua il racconto, “Seguirono alcuni anni pacifici, che terminarono quando McCoy scoprì come produrre un micidiale liquore dalle radici del ti (Cordyline terminalis). Nel 1796, sotto l’influsso della sua invenzione, si gettò in mare con una pietra al collo. Qualche anno dopo la moglie di Quintal precipitò nel vuoto mentre cercava uova d’uccello, e in breve tempo gli influssi della bevanda resero Quintal tanto farneticante che Adams e Young dovettero difendersi dai suoi attacchi con un’ascia, impoverendo ulteriormente il patrimonio genetico degli isolani. Young morì di asma nel 1800 lasciando John Adams come unico maschio adulto sopravvissuto. Ispirato dalla religione, Adams prese le 10 donne e i 23 bambini sotto la propria ala protettrice e cominciò a educarli con i libri trovati sul Bounty”.
Adamstown era un piccolo insediamento quando, nel 1808, il Capitano Mayhew Folger della Topaz, una nave americana per la caccia alle foche, riscoprì Pitcairn svelando il mistero che per 19 anni aveva avvolto la sorte degli ammutinati del Bounty. Le navi cominciarono ad approdare con maggior frequenza all’isola e quando, nel 1829, Adams morì, sorsero delle preoccupazioni sul rischio che l’isola si sovrappopolasse.
Nel 1831 il governo britannico trasferì gli isolani a Tahiti dove, malgrado la buona accoglienza, dieci di loro morirono nell’arco di pochi mesi di malattie sconosciute. Alla fine dell’anno i 65 sopravvissuti avevano tutti fatto ritorno su Pitcairn.
L’ISOLA divenne una colonia britannica nel 1838, ma i vecchi timori sul rischio di sovrappopolazione sorsero nuovamente con l’aumento delle nascite. Nel 1856 i 194 abitanti dell’isola furono trasferiti sull’Isola Norfolk, un’ex colonia penale australiana ormai disabitata al largo della costa orientale
australiana. Due anni dopo 16 isolani fecero ritorno a Pitcairn, appena in tempo per impedire ai francesi di annettere l’isola alla loro colonia polinesiana. Altre famiglie ritornarono nel 1864.
La popolazione di Pitcairn ha raggiunto un picco di 223 abitanti prima della Seconda guerra mondiale, ma ora il rischio è lo spopolamento, in quanto gli isolani vanno in cerca di migliori opportunità in Nuova Zelanda e in altri paesi. Nel 1956 gli abitanti dell’isola erano 161, nel 1961 126, nel 1966 96 e nel 1976 74. Per tutti gli anni ‘80 e ‘90 la popolazione dell’isola ha oscillato tra i 40 e i 50 abitanti. Ora sono molte le case disabitate o cadenti. L’inaccessibilità dell’isola rappresenta da tempo il problema principale: successivamente alla scoperta dell’insediamento infatti, per anni le navi per la caccia alle foche e quelle passeggeri che seguivano la tratta da Panama alla Nuova Zelanda facevano scalo a Pitcairn, ma i moderni viaggi aerei hanno ridotto i contatti dell’isola alla visita degli yacht ed a quella delle navi da carico che hanno buoni motivi per attraccarvi, nonché a quella delle occasionali navi da crociera che vi sostano.
A differenza della Polinesia francese, dove di francese ci sono solo i prodotti nei supermarket e sparuti gendarmi in pantaloni corti, vicino a municipi senza bandiera. A Pitcairn i 67 abitanti, a tutti gli effetti sudditi di Elisabetta, come i londinesi, sono molto patriottici: pochi, tendenzialmente pedofili ed incestuosi, ma fedeli alla Regina.