Roberto Giardina, ItaliaOggi 20/10/2012, 20 ottobre 2012
I TEDESCHI LAVORANO FUORI ORARIO
Feierabend, è una parola magica che dovrebbe significare libertà, calde ore casalinghe con i figli innanzi al caminetto. Una parola che non si può tradurre esattamente in italiano: serata libera, non rende il senso profondo tedesco. Finisce il lavoro, si torna a casa, o si gode il tempo libero, in palestra, in osteria.
Ti viene scagliata addosso con violenza: Feierabend.
Non c’è niente da fare, neppure se quel che chiedete o cercate non costerebbe più d’un minuto di questo tempo prezioso al commesso o all’impiegato comunale. Ma si può invocare quando mancano un paio d’ore al termine della giornata lavorativa? Provate a cercare qualcuno al venerdì, in un ufficio. Alle nove di mattina non risponde nessuno. Alle dieci risponde un collega, ma chi cercate è fuori stanza, probabilmente nella legittima pausa per il zweites Frühstuck, la seconda colazione, a mezzogiorno è nella Kantine, la mensa, alle 13 non è ancora tornato. Alle 14 non risponde nessuno. Feierabend.
Quando abitavo a Bonn, mi trovai in coda con mia moglie, alla cassa di un supermercato pochi minuti prima della chiusura. Lei si ricordò dei pomodori, andò a prenderli, e si rimise in fila al mio fianco. Sopraggiunse un dipendente, e le strappò la busta dalle mani, lei se la riprese, ingaggiando un corpo a corpo per salvare i pomodori. Poi si chiarì il problema. Eravamo in coda, e dunque potevamo pagare la nostra spesa anche fuori orario di un paio di minuti. Ma non i pomodori che Fernanda aveva preso dopo che era scoccato il fatidico Feierabend.
Storia vecchia. I tedeschi sono stati costretti a cambiare abitudini. Dopo decenni di discussioni, hanno abolito il rigido orario di chiusura, una legge che risaliva a Hitler. Al sabato, chiusura alle 13. Oggi si può fare la spesa anche fino alle 20, e in alcuni supermercati fino alle 22. Ora viene annunciato che si potrà restare aperti anche alla domenica. Da noi avviene da tempo, qui sarà un’autentica piccola rivoluzione. Il mitico Feierabend è destinato a sparire? Colpa anche del computer e del cellulare. Sempre più i giovani lavorano fuori orario, perennemente collegati con l’ufficio di sera, e nelle giornate festive. Non c’è Feierabend per le mail e per gli sms. Chi risponde Feierabend cliccando sul computer o sul telefonino rischia grosso.
Protestano le Chiese, come sempre. Il riposo domenicale dovrebbe essere sacro, per i cattolici e per i luterani. E lanciano preoccupati moniti i sociologi e i medici. Un recente sondaggio della Aok, una delle più grandi mutue tedesche, rivela che almeno un terzo dei clienti non stacca mai dal lavoro, rispondendo a sms o e-mail. Il dieci per cento lavora regolarmente da casa al sabato e alla domenica. Dal 1994, le malattie psicosomatiche sono aumentate del 120 per cento. Il 12,5 % delle giornate di malattia sono imputabili all’esaurimento psichico. Più colpite le donne degli uomini.
Se nel 2004 questa causa era ascrivibile allo 0,6 per cento delle assenze su cento dipendenti, l’anno scorso siamo balzati al 9 per cento, per un totale di 2,7 milioni di giornate.
Il Feierabend era una diga contro lo stress. Una regola ferrea che evitava abusi. Valeva per l’ultimo impiegato e per il suo capoufficio, uniti dal tempo libero. Un intervallo da riservare a se stessi e alla famiglia. Ora, nessuno è più al sicuro. Anche ieri il Feierabend creava problemi: come riempire le ore di libertà? I solitari cadevano in depressione, e i suicidi si concentravano tra il venerdì e la domenica, come le crisi matrimoniali.