Lauretta Colonnelli, Corriere della Sera 20/10/2012, 20 ottobre 2012
LA SVIZZERA E’ UN PAESE (ANCHE) PER BAMBINI - I
gerani sono ancora in piena fioritura sui davanzali delle finestre di Berna. Tra qualche settimana saranno gli alberelli di Natale a rendere incantate le facciate della città medievale, dichiarata patrimonio culturale dall’Unesco. Si arriva a Berna in tre ore di treno da Milano e con un’altra ora si raggiunge Basilea, dove al museo Beyeler è stata appena inaugurata una grande mostra di Edgar Degas che resterà aperta fino al 27 gennaio. Qui le passeggiate lungo il Reno, che attraversa correndo a perdifiato il centro storico della città, sono in questo periodo addolcite dal clima mite dell’autunno. Basta un fine settimana un po’ allungato per godersi un soggiorno nelle due città.Il furbo viaggia su rotaieDer Kluge reist im Zuge, il furbo viaggia in treno, diceva una réclame delle ferrovie federali svizzere degli anni 50. Lo slogan sembra valido ancora oggi. Perché da Milano a Basilea si attraversa tutta la Svizzera godendosi in pace un paesaggio da cartolina d’altri tempi, con laghetti, cime innevate, prati, boschi, villaggi di montagna, mucche che pascolano o riposano sciolte e felici nel giardino di casa, trattate più come animali da compagnia che come bestie da macello. Ma soprattutto si può usufruire del servizio City Break Smart, messo a punto da Trenitalia e Ffs, che collega Milano e Venezia con le più importanti città della Svizzera a costi che partono da 19 euro (da Milano) e da 29 euro (da Venezia). Chi dorme in albergo riceve un Mobility Ticket gratuito, con il quale si può viaggiare su tutti i mezzi pubblici per l’intera durata del soggiorno. Altre offerte e promozioni si possono trovare su Swiss TravelSystem.com/2per1.Basilea tra musei e architetturaSono quaranta i musei di Basilea. Dallo storico Kunstmuseum, con la sua collezione di fiamminghi (Holbein, Brueghel, Cranach, Grünewald) e di impressionisti, e la mostra sull’Arte Povera (fino al 3 febbraio) al Vitra Design creato da Frank Gary e Zaha Hadid, dal Beyeler progettato da Renzo Piano al museo del Fumetto, dal Museum Tinguely realizzato da Mario Botta e affacciato sul Reno allo Schaulager costruito da Herzog & de Meuron. Fino al «più piccolo museo del mondo», ricavato nella vetrina della porta di una casa privata, che cambia esposizione ogni due mesi. In questo periodo mostra una piccola collezione di cangianti scarabei, provenienti dal vicino museo delle Scienze naturali. Si incontra camminando per le stradine del centro e dopo essere passati davanti all’antico municipio con la facciata dipinta in oro e porpora, alla Cattedrale romanico gotica, alla fontana di Tinguely, alla casa dove Hermann Hesse scrisse «Il lupo della steppa», con un lupo dipinto sulla facciata. Tutti i musei si raggiungono in pochi minuti, a piedi o in tram, dall’Hotel Ramada Plaza (Messeplatz 12, tel. +41 61 5604000, 204 euro la camera matrimoniale), ipermoderno, situato all’interno della torre più alta della città. Dal quindicesimo piano in su, il panorama della camera è da brivido, esaltato da un’intera parete vetrata. Da non perdere la prima colazione a base di prodotti biologici. Buon pesce e buona scelta di vini al Restaurant Rubino (Luftgässlein 1). Le cinque varietà di röstiAl Restaurant Löwenzorn (Gemsberg 2/4) ampia scelta di rösti, il tipico piatto svizzero a base di patate lesse e poi fritte in padella. Qui si trovano tutti i tipi che Aldo Buzzi elencò nel suo ironico e stravagante «L’uovo alla kok» (Adelphi): con burro e pezzettini di lardo (di Argovia), con burro e cipolle (di Basilea), con burro e strutto (di Berna), con burro e formaggio (di Glarus), con patate grattugiate crude (di Zurigo). Berna con i bambiniPer le famiglie con bambini, il modo migliore per visitare Berna è partire dal Giardino delle Rose, dove la fioritura prosegue fino a novembre. Il parco offre non solo 220 varietà di rose, 200 di giaggioli e 28 di rododendri, ma anche una magnifica vista sulla città vecchia e la penisola formata dal fiume Aar. Lo spettacolo si gode al meglio, gustando un’insalata, dalle vetrate del ristorante Rosengarten. Poi, scendendo a piedi verso la città medievale, si incontra il parco degli orsi, animali simbolo di Berna, che si muovono liberamente in uno spazio di seimila metri quadrati e si tuffano nel canale che scorre parallelo all’Aar. Basta attraversare un ponte per ritrovarsi nel cuore della città medievale. Se piove, ci sono i portici: sei chilometri che costeggiano tutte le strade cittadine. Strade che il 26 novembre si riempiono di bancarelle per la grande Festa delle cipolle: cinquanta tonnellate di cipolle e aglio intrecciati, che i contadini trasportano qui in treno da tutti gli orti della Svizzera, e piatti speciali a base di cipolla cucinati dai ristoranti. Vale la pena inerpicarsi su per i gradini all’interno della torre dell’Orologio per ammirare lo strabiliante congegno che fa funzionare l’orologio progettato dal fabbro Caspar Brunner nel 1530, con il grande pendolo che oscilla, gli ingranaggi che ruotano, la sfilata delle figurine meccaniche e il gallo che canta tre volte. Albert Einstein e Paul KleeDavanti alla torre si entra nell’Einstein Museum (Helvetiaplatz 5), dedicato al fisico che a Berna definì nel 1905 la teoria della relatività speciale. La sua vita e la sua opera sono raccontate attraverso oggetti originali, film animati e un viaggio virtuale nel cosmo. Dopo la visita ci si rilassa al vicino Einstein Kaffee & Rauchsalon, con ottima pasticceria (Kramgasse 49). Per una cena suggestiva, si entra al Kornhauskeller (Kornhausplatz 18), un antico granaio con i soffitti a volte e le pareti affrescate da Münger, dove si può mangiare in un’atmosfera sontuosa anche con soli venti euro, scegliendo un piatto unico al buffet, con insalate, ottimo salmone, prosciutti, formaggi. Al Zentrum Paul Klee, costruito da Renzo Piano su una collinetta fuori città, si arriva in dieci minuti di tram. I bambini possono restare nelle ampie sale gioco a creare disegni e collage. Gli adulti hanno a disposizione un percorso espositivo che a rotazione presenta le quattromila opere di Klee conservate nel museo e mostre temporanee dedicate ad artisti a lui affini. Si dorme nel vicino Hotel Allegro (Kornhausstrasse 3, tel. +41 31 3395500, 198 euro la camera matrimoniale). Ulteriori informazioni presso Svizzera Turismo, numero verde 00800 100 200 30.
Lauretta Colonnelli