Marcello Veneziani, il Giornale 20/10/2012, 20 ottobre 2012
Non barattate l’Italia per la Lega - Capisco il panico, ma non fate sciocchezze. Azzerate partiti, apparati, leader e mezzi leader ma per favore, per sopravvivere politicamente, non tagliate a pezzi l’Italia
Non barattate l’Italia per la Lega - Capisco il panico, ma non fate sciocchezze. Azzerate partiti, apparati, leader e mezzi leader ma per favore, per sopravvivere politicamente, non tagliate a pezzi l’Italia. Lo dico temendo che l’accordo tra Pdl (o fu-Pdl) e Lega passi dal cedere la Lombardia alla Padania. Sarebbe un’ipotesi sciagurata: se davvero vincesse questa linea con Maroni o derivati for president, noi avremmo al Nord la filiera secessionista: Piemonte, Lombardia e Veneto in mano alla Lega, e se volete, metteteci pure il Friuli. Forzando la storia e la geografia, il modello scozzese. Fermare chi vuol spaccare l’Italia, già spappolata per suo conto, mi sembra un’emergenza prioritaria su tutte le emergenze presenti. Sarebbe un osceno baratto: per sopravvivere loro, si svende l’Italia, la sua unità e la sua identità, alla Lega. Un’ipotesi del genere porterebbe davvero quanti la pensano come me a passare da una posizione critica, come è quella odierna, a una posizione di definitiva chiusura: a quel punto piuttosto che la secessione meglio Grillo, meglio i barbari, o perfino i tecnici o la sinistra... Ci siamo capiti? Mi consolano solo due cose che in condizioni normali dovrebbero sconfortare: uno,che l’alleanza cretino-maronita, ove il cretino sarebbe quel che resta del pidiellino, rischierebbe di perdere; due, che la Lega è stata coprotagonista della malapolitica e del malcostume in Lombardia e non ha i titoli per incarnare la svolta. Dei vostri quattro assessori o consiglieri in più in cambio dell’Italia, pulitevi quel che coinciderebbe con la faccia.