e.l., la Repubblica 22/10/2012, 22 ottobre 2012
APICELLA VENDE CASA A BERLUSCONI MAXI ASSEGNO DA TRECENTOMILA EURO
«Da uomo generoso qual è» (parola di Danilo Mariani, il pianista del bunga bunga) Silvio Berlusconi ha comprato nel giugno 2011 per 313.187 euro da Mariano Apicella - testimone nel processo Ruby - il suo appartamento da 4,5 vani ad Albano Laziale. Il prezzo medio degli immobili nel quartiere Cecchina nella cittadina, indirizzo della “casa popolare” (come è precisato nell’atto) su cui ha messo le mani il Cavaliere, è di circa 2.500 euro al metro quadro. A girare l’assegno al cantantecompositore napoletano è stata la Immobiliare Dueville, una delle tante casseforti immobiliari dell’ex premier. La stessa società, abbonata evidentemente agli affari con i testimoni del delicatissimo giudizio nel tribunale di Milano, ha rilevato pure a inizio 2012 - come anticipato ieri da “Il Fatto” - la villetta di 100 metri quadri dello stesso Mariani a Sarteano, in provincia di Siena.
Nessun do ut des, ha messo le mani avanti con un po’ di coda di paglia il pianista preferito del Cavaliere in un video di qualche mese fa girato dall’agenzia di stampa Impress. it. «Non m’ha dato soldi per sta’ zitto - ha tenuto a precisare - sto costruendo una villetta più grande qua a fianco Non riuscivo a venderla e da uomo generoso qual è mi ha
dato una mano». Il prezzo? «Non lo dico perché non è bello - ha aggiunto - il valore è corretto per un appartamento di 100 metri quadri, né di più né di meno». Mariani all’epoca del video viveva ancora nella sobria villetta di viale Umbria (lontana mille miglia dagli sfarzi di villa San Martino ad Arcore). Ma Berlusconi garantisce il tastierista - non gli ha chiesto l’affitto. «Gli farò qualche serata gratis», ha concluso il marito di Simonetta Losi, esponente del Pdl della città del palio.
Sia Apicella che Mariani, i due beneficiati della gratuita generosità dell’ex presidente del Consiglio, hanno testimoniato
la scorsa settimana nel corso del processo Ruby a carico del Cavaliere. Lo chansonnier partenopeo - che tra il 2009 e il 2010 avrebbe suonato tra le sei e le sette volte durante le serate del Bunga-Bunga - ha garantito al tribunale che Berlusconi «non allungava le mani sulle ragazze». «Non ricordo di aver visto Ruby e non ho mai incontrato minorenni » ha proseguito, precisando di non ricordare «atteggiamenti di natura sessuale da parte di uomini e donne» e che nessuno gli ha mai chiesto riservatezza su quelle cene ad Arcore.
Anche per Mariani le notte folli di Arcore erano poco più che simpatiche cene conviviali tra
l’ex premier e stuoli di soubrette e modelle, molte delle quali gratificate pure loro in mattoni con l’ospitalità negli appartamenti del padrone di casa in via Olgettina. «Non c’erano contatti fisici tra Silvio Berlusconi e le sue ospiti ma solo strette di mano», ha assicurato il tastierista.
Ok, è stato costretto ad ammettere,
alcune delle giovani ospiti ballavano «in modo sexy, provocante» ma nessuna avrebbe mai avuto «contatti fisici» con Berlusconi se non «strette di mano e basta». Danilo Mariani ha ricordato anche di aver visto la giovane marocchina ad Arcore e che una sera su You Tube fece vedere il video di sua madre, una cantante egiziana, come la giovane avrebbe più volte detto. Inoltre il pianista (e neo-affitttuario) dell’ex premier ha spiegato che il Cavaliere, come tutti i padroni di casa fanno alle feste, «stava seduto e parlava con gli
ospiti».
(e.l.)