Maurizio Di Giangiacomo, La Stampa 21/10/2012, 21 ottobre 2012
INCHIESTA SUL MEGAPARTY DEL PRESIDENTE BOLZANINO
[La Finanza indaga sui fondi riservati di Durnwalder] –
Nessun Laziogate in Alto Adige, parola di Luis Durnwalder, presidente strapagato (oltre 25 mila euro lordi mensili, più di Barack Obama, che si ferma a poco più di 23 mila) della ricchissima Provincia Autonoma di Bolzano. Ma nei giorni scorsi a Palazzo Widmann, sede della giunta provinciale, si è presentato il procuratore della Corte dei Conti, Robert Schulmers, che ha aperto un’inchiesta sull’utilizzo, da parte del governatore, del cosiddetto «fondo riservato», 72 mila euro l’anno che vanno distinti dalle normali spese di rappresentanza perché il presidente può attingervi discrezionalmente. Ma sono sempre soldi pubblici e non possono essere utilizzati, ad esempio, per l’organizzazione di feste private. Il sospetto del magistrato, invece, è proprio questo ed è sorto dopo gli esposti presentati in relazione alla sontuosa festa di compleanno allestita l’anno scorso a Castel Tirolo, nel Meranese, per il 70° compleanno del potentissimo Landeshauptmann. Furono spesi così tanti quattrini (si parla di 40 mila euro) che gli organizzatori furono costretti addirittura a rivolgere un appello alle categorie economiche per pagare il conto, con ovvio seguito di polemiche. Da queste emerse peraltro anche il volto umano del ricco presidente, che in quell’occasione invitò i Comuni altoatesini a devolvere 10 centesimi per abitante in aiuti alle popolazioni africane colpite dalla carestia. Per la serie: non regali, ma opere di bene.
«Durnwalder ha ammesso di aver attinto alle spese di rappresentanza per la festa del suo 50° compleanno e in parte per quella del 60°, negando di averlo fatto per quella più recente, anche a causa della crisi economica - dice il magistrato -. C’è da chiedersi se un compleanno possa essere inteso come un appuntamento istituzionale».
Il procuratore ha acquisito anche tutta la documentazione relativa all’utilizzo da parte del presidente del fondo riservato dal 1994 ad oggi. Da questa emergerebbe che i soldi sarebbero stati impiegati anche per il pagamento di biglietti aerei (non solo per Durnwalder), regali di Natale, medicinali, imposte sugli immobili, canoni televisivi, polizze assicurative e ancora frutta, caramelle e chi più ne ha più ne metta. «Quando si tratta di spese personali, provvedo a rifonderle attraverso la mia segretaria, alla quale ogni mese presento un resoconto di tutte le mie uscite» ha spiegato il governatore altoatesino. Ma Schülmers vuole vederci chiaro. «La commistione tra pubblico e privato crea inevitabilmente delle criticità - commenta il magistrato - ed è su quelle che stiamo indagando». Andrà appurata appunto la legittimità dell’utilizzo del fondo riservato a fini privati, anche solo temporaneo. Qualora dovessero emergere profili penali la Procura presso la Corte dei Conti dovrebbe trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica.