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 2012  ottobre 19 Venerdì calendario

Il risiko di società off shore che inchioda i fratelli Tulliani - Il risiko societario che sta die­tro alla compravendita della «casa di Montecarlo» è com­plicato, pazzesco e a dir poco so­spetto

Il risiko di società off shore che inchioda i fratelli Tulliani - Il risiko societario che sta die­tro alla compravendita della «casa di Montecarlo» è com­plicato, pazzesco e a dir poco so­spetto. Specie adesso che alla ga­lassia di fiduciarie di copertura s’aggiunge la Jayden Holding Ltd, altra off-shore dell’isola di Saint Lucia-parente delle arcinote Prin­temps e Timara che si sono rimpal­late l’immobile di Tulliani nel Prin­cipato­di proprietà del cognato di Fini e liquidata solo nel 2011, dopo lo scoop del Giornale . Carte alla mano, ecco la ragnatela di sigle e nomi nella limacciosa vicenda del­l’a­ppartamento di boulevard Prin­cesse Charlotte. IL COMPRATORE MISTERIOSO Per Fini a individuare l’acqui­rente per la casa che la contessa Colleoni aveva donato ad An fu proprio il cognato Tulliani. Che in quella casa, pochi mesi dopo, sa­rebbe andato a vivere. Non è chia­ro­in che modo Tulliani avrebbe in­dividuato la Printemps, fondata due mesi prima nella lontana Sa­int Lucia. Non è nemmeno chiaro in che modo Tulliani sia diventato inquilino della Timara, società ge­mella della prima, che da questa aveva rilevato l’immobile pagan­dolo 30mila euro in più a ottobre dello stesso anno. Non è chiaro, in­fine, come mai, sul contratto di af­fitto del gennaio 2009, le firme del locatario e del locatore siano iden­tiche. Tra tante anomalie viene da concludere, vista la natura e la lo­calizzazione delle società, che tut­ta questa mancanza di chiarezza sia il vero obiettivo del massiccio uso di fiduciarie. LE SCATOLE CINESI La mappa delle off-shore è da mal di testa. Parte da un network internazionale, il Corpag Group, che fornisce servizi «fiduciari» in tutto il mondo. Amministratore della Corpag è James Walfenzao, che costituisce da sempre anche un link tra la vicenda monegasca e il re delle slot Francesco Corallo. Walfenzao è infatti il rappresen­tante del Corallo Trust, oltre a esse­re il referente di molte succursali della Corpag: a Panama (Corpag Panama S.A., insieme a Cathy Wal­fenzao, probabilmente parente, di cui parleremo più avanti), nelle Antille Olandesi così care a Coral­lo, a Miami (Corpag Registered Agents Usa) e, appunto, a Saint Lu­cia (Corporate Agents Ltd St Lu­cia). Proprio a Saint Lucia le socie­tà coinvolte nella vicenda della ca­sa monegasca si intrecciano sem­pre di più. Sull’isola caraibica,l’uf­ficio di Walfenzao è in una palazzi­na blu al 10 di Manoel Street, sede dello studio legale «Gordon, Gor­don& Co» dell’ex giudice Michael Gordon. Con Walfenzao, come agente Corpag, lavora anche Evan Hermiston, responsabile della Adco financial service, sempre ospitata nel palazzetto. Hermi­ston e Gordon appaiono in questa storia perché destinatari della fa­mosa e-mail, con soggetto «Timara+Printemps», spedita da Walfenzao e resa pubblica da Val­ter Lavitola con un blitz a Saint Lu­cia. Nella missiva, Walfenzao ac­cenna allo scandalo in corso e spie­ga che «la sorella del cliente sem­bra avere forti legami con uno dei politici coinvolti», un riferimento che calza a pennello sui Tullianos . Gordon è anche l’uomo che firma i « certificate of incumbency » auto­rizzando Walfenzao e altri ad agire per conto di Printemps e Timara davanti al notaio. La Printemps, a sua volta, è «controllata» da un’al­tra off- shore gemella, la Jaman Di­rectors Ltd, i cui dirigenti sono lo stesso Walfenzao e Tony Izelaar. Sono loro due che a luglio 2008 fir­mano dal notaio monegasco Paul Louis Aureglia l’acquisto della ca­sa da An, rappresentata dal senato­re Pontone, delegato da Fini. Ize­laar, poi, è legato a un’altra socie­tà, non caraibica, ma monegasca: la Jason Sam. È la referente del Gruppo Corpag nel Principato, e l’indirizzo della sua sede (avenue Princesse Grace) è lo stesso indica­to sulla Gazzetta ufficiale del go­verno di Saint Lucia per contattare la liquidatrice della Jayden Hol­ding Ltd, ossia l’ultima società sco­perta dal blitz della Gdf a casa di Corallo, il cui titolare è Tulliani. La liquidatrice ha un cognome noto: è la già citata Cathy Walfenzao. Al­la Jason lavora anche Susan Eliza­beth Beach, detta Suzi, che si pre­senta dal notaio a Montecarlo a ot­tobre per comprare la casa dalla Printemps Ltd per conto della Ti­mara Lrd. Suzi è stata autorizzata a comprare da una società che, co­me era accaduto per la Printemps, controlla la Timara. L’ennesima off-shore gemella, la Janom Part­ner Ltd, i cui direttori sono i soliti Walfenzao e Izelaar. Infine, pro­prio l’indirizzo della Jason Sam è quello fornito negli atti di compra­ve­ndita per l’invio della corrispon­denza condominiale. Persino la bolletta della luce di Tulliani viene domiciliata a James Walfenzao, avenue Princesse Grace. L’AMICO IN LAMBORGHINI Ecco, torniamo su Walfenzao. Perché il consulente-fiduciario è protagonista anche del nuovo filo­ne, tanto che l’informativa delle Fiamme gialle dedica un paragra­fo ai «rapporti di Francesco Coral­lo con James Walfenzao». Proprio a Walfenzao Corallo si rivolge il 23 agosto 2006 per chiedergli di ritira­re «per proprio conto una Lambor­ghini modello Roadster grigio­me­tallizzato a Montecarlo presso l’in­dirizzo 31 Princesse Grace, 1 st flo­or, e portarla a Roma presso gli uffi­ci di Atlantis». Il rapporto è molto stretto, quanto mai «fiduciario». Tanto che a marzo e a giugno del 2008 Corallo spedisce via fax (a un numero di Renton, nello stato di Washington) i passaporti di Gian­carlo Tulliani e poi di Elisabetta proprio a Walfenzao. In mezzo, manda all’amico James un modu­lo per aprire un conto corrente in­testato alla Jayden Holding, e pro­prio da quel documento si desu­me che la società è riferibile al co­gnato di Fini. Se si può capire il mo­ti­vo per cui Corallo spedisce i docu­menti di Tulliani (sorprende l’in­vio del passaporto di Elisabetta: che affari doveva fare con Walfen­zao tramite Corallo?), colpiscono le date che cristallizzano il rappor­to tra i Tulliani e Corallo. LE COINCIDENZE TEMPORALI Proviamo a ricostruire. Fini e Co­rallo si conoscono almeno dal 2004, quando Gianfry viene im­mortalato nel ristorante del casi­nò dell’imprenditore a Sint Marte­en. Almeno due «finiani» doc sono legati a Corallo (soprattutto l’ono­revole Proietti intercettato nel 2006 mentre si dà da fare per lui coi Monopoli di Stato). La liaison amo­rosa tra Fini ed Elisabetta, ex di Lu­cianone Gaucci, si conclama inve­ce nel 2007, a dicembre nasce la prima figlia della coppia e solo al gennaio del 2008 risale la prima uscita ufficiale di Elisabetta con Gianfranco. E la Jayden Holding, che è certamente riferibile a Gian­carlo, nasce proprio a gennaio del 2008. Chi, in così poco tempo, può aver presentato Corallo alla «nuo­va famiglia» di Fini, con referenze tali da far mettere l’imprenditore a disposizione dei fratelli per i loro affari d’oltreoceano?