Andrea Secchi, ItaliaOggi 17/10/2012, 17 ottobre 2012
TIM PARTE CON L’INTERNET ULTRAVELOCE
Arriva l’ultra banda larga mobile, la possibilità di navigare a una velocità massima di 100 megabit per secondo, ossia dal doppio al quintuplo delle velocità attuali, usando tablet e chiavette abilitate. Telecom Italia ha fatto lo scatto in avanti: finora aveva sperimentato le connessioni sulle sue reti mobili Lte (Long term evolution) di quarta generazione, dal 7 novembre le porterà sul mercato con le nuove offerte.
Si parte da quattro città italiane, Roma, Milano, Torino e Napoli, per arrivare a 24 entro la fine dell’anno, mano a mano che saranno installati i nuovi impianti. L’operatore è così passato dal giro di ricognizione alla gara vera e propria, bruciando sul tempo i concorrenti. Almeno nell’annuncio, fatto ieri. Perché da Vodafone arriva la conferma che arriverà anche la propria offerta: due città, non quattro, Roma e Milano, ma sette giorni prima, il 30 ottobre. Tre si prende un po’ più di tempo: entro novembre e sempre Roma e Milano.
«Abbiamo accelerato sul fronte dell’offerta», ha detto l’a.d. Marco Patuano, «perché domanda e utilizzo di servizi Internet si stanno modificando rapidamente e orientando sempre più verso i video». In un contesto in cui nell’ultimo anno i servizi cloud sono cresciuti del 40% e gli smartphone del 30%, «l’ultra internet mobile è diventata una chiave determinante ed è inoltre una delle soluzioni per rispondere al digital divide, raggiungendo zone remote». Patuano ha detto inoltre che la decisione di accelerare deriva dai buoni risultati dei test e dal fatto che in questo modo si mettono a frutto gli investimenti.
L’offerta di Tim parte da 34 euro al mese prevede pacchetti con chiavetta Lte oppure tablet Samsung (si veda la tabella in pagina) comprensivi di 20 giga di traffico, un volume consistente se rapportato alle offerte attuali, ma giustificato dal fatto che grazie alla velocità si potrà accedere a molti più contenuti multimediali. Inclusi anche 200 giga di spazio di archiviazione nella Tim Cloud. Chi opta per il pacchetto con il tablet, con un impegno di 30 mesi a 45 euro al mese, oltre a connettività e archiviazione avrà anche i contenuti di Cubovision abbonamento (compresi i film ma non le prime visioni vendute separatamente), Cubomusica (streaming illimitato del catalogo) e Cubolibri con un quotidiano digitale gratuito (niente nomi, ma si dovrebbe partire con Corriere e Repubblica). Il tutto per 30 mesi. «I contenuti di Cubovision, Cubomusica e Cubolibri non erodono in alcun modo il bundle di traffico incluso», ha aggiunto il responsabile della clientela consumer, Luca Rossetto. «È anche inclusa la visione di 6 partite di calcio per ogni giornata di campionato di Serie A (quelle per cui TI ha i diritti, ndr)».
Si potrà acquistare anche la sola connessione dati, mentre le offerte per smartphone arriveranno successivamente.
Le frequenze Lte su cui stanno per partire le offerte sono quelle vinte con la gara dello scorso anno, in cui Telecom aveva investito 1,2 miliardi di euro, a cui si aggiungono 500 milioni per lo sviluppo della rete attualmente. O meglio, si tratta di una prima porzione delle frequenze vinte, sugli 1.800 megahertz. La parte più pregiata, sugli 800 Mhz, è occupata dalle tv locali, che secondo i piani dovrebbero lasciare liberi gli spazi entro fine anno. A queste si aggiungono le frequenze dei 2.600. La differenza, ha spiegato Patuano, non è di velocità, ma di penetrazione fra le mura di casa «quanto più sono basse (le frequenze, ndr), quanto più riescono ad attraversarli in maniere efficiente». La copertura nelle quattro città è dell’80% all’aperto. Ovviamente si tratta di 100 mega teorici, il massimo che si potrà raggiungere, che dipende sempre dall’affollamento degli altri utenti (ma in questo caso siamo all’inizio) oltre che dalla vicinanza alla cella o dalla presenza di ostacoli.
Poche parole sulla vendita di La7 a margine dell’incontro: «Non ho motivo di dire che la cessione non si farà entro fine anno», ha detto Patuano. «È un asset importante la cui vendita deve seguire un percorso molto rigoroso. Siamo assolutamente in linea con la tabella di marcia» propedeutica alla cessione dell’emittente, per la quale «abbiamo ricevuto tutte offerte serie».