Umberto Torelli, CorrierEconomia 15/10/2012, 15 ottobre 2012
COMPUTER. LO SCHERMO PIGLIATUTTO - L’
intero hardware, il cervello del computer, racchiuso nello schermo. Un apparecchio «all in one», tutto-in-uno, che funziona sia da computer sia da tivù. È questa la nuova frontiera dei desktop Pc, quelli che teniamo sulla scrivania.In più di un quarto di secolo ? da quando sono apparsi sul mercato ? l’estetica degli apparecchi da tavolo è cambiata poco. Nella maggiore parte dei casi, si tratta ancora di computer con annessi anonimi e ingombranti parallelepipedi grigi, i cosiddetti «case», appoggiati sul pavimento o vicino al monitor, con in più una selva di cavi per collegare tastiera, mouse e periferiche. Ebbene, tutto questo nel corso dei prossimi due-tre anni è destinato a scomparire. Le aziende in garaI nuovi computer tutto-in-uno cominciano già a vedersi in qualche negozio di elettronica e nelle aziende, la novità è che ora i maggiori costruttori mondiali si preparano alla produzione in serie. Si stanno muovendo aziende come Hp, Dell e Samsung, ma anche Sony e Fujitsu, le taiwanesi Asus, Acer, la cinese Lenovo. Tutte hanno quasi pronti modelli di computer all in one, che troveremo nei negozi nel periodo natalizio.Secondo i dati di Gfk Retail and Technology Italia, nei primi sei mesi 2012 nel nostro Paese ne sono stati venduti 71 mila. Per ora è poco, ma siamo all’inizio e con l’arrivo di Windows 8 (il 26 ottobre) si prevede l’impennata, grazie all’introduzione della tecnologia touch che consentirà di interagire con software e app anche con l’uso gestuale delle mani. Prezzi a parte, sono diversi i vantaggi. Il primo è la drastica riduzione degli spazi occupati sopra e sotto la scrivania, il secondo l’eliminazione dei cavi di collegamento. C’è insomma un netto miglioramento dell’ergonomia e anche del design, che nei nuovi apparecchi è minimalista e compatto. In più, il fatto di racchiudere processore, memoria ed elettronica di controllo nello stesso spazio riduce il consumo di energia di oltre il 50 per cento. E si può anche trasformare il monitor in televisore, per guardare sullo stesso schermo i canali del digitale terrestre. Ecco un’anteprima di alcuni modelli.La webcam della MelaAncora una volta Apple si propone come apripista in questo mercato, visto che da sempre (vedi il Macintosh del 1984) ha creduto nell’idea di inserire schermo video e hardware d’elettronica nello stesso contenitore. Il suo primo all in one, così come lo intendiamo oggi, venne presentato da Steve Jobs nell’agosto 2004. Era l’iMac, con il computer alloggiato nello schermo spesso cinque centimetri. Il passo era compiuto. Oggi, gli ultimi arrivati della famiglia da 21,5 e 27 pollici sono completi di webcam FaceTime in alta definizione, per fare videochiamate su Internet. Motore dell’elettronica è un processore Intel Quad Core, capace di gestire assieme al sistema operativo Osx periferiche esterne con una velocità 20 volte superiore rispetto alle tradizionali porte Usb.La gestualità coreanaPunta invece all’integrazione computer-tivù la famiglia Serie 7 di Samsung: all in one da 23,6 e 27 pollici progettati dai designer coreani come oggetti hi-tech da arredamento. «Grazie allo schermo touch, consentono la completa interazione con tutte le dita della mano ? dice Carlo Barlocco, vicepresidente It di Samsung Italia ? e per la prima volta offriamo la funzione di riconoscimento gestuale». La novità permette all’utente di controllare il Pc muovendo il polso. Ad esempio, basta ruotarlo da destra a sinistra per sfogliare le pagine di un ebook. Oppure muovere il palmo della mano in senso orario per regolare il volume mentre si guarda un film. Il sistema opera, come negli ultrabook, con una memoria solida Ssd da 64 Gigabyte che gestisce documenti e programmi ad alta velocità, abbinata al disco fisso da un Terabyte per archiviare file personali.Il mouse californianoHp, l’azienda di Palo Alto (350 mila dipendenti) al primo posto nel mondo nella vendita di Pc al giugno scorso secondo Idc, (ma nel terzo trimestre, per i dati Gartner usciti la scorsa settimana, è stata sorpassata dai cinesi di Lenovo), punta invece su design e semplicità d’uso con Envy 23, ultrasottile di 11 millimetri di spessore. Per rendere più veloci le operazioni il mouse è sostituito con un’originale tavoletta (trackpad) wireless. Anche qui, a gestire ogni operazione è un processore Intel di terza generazione da abbinare a Windows 8. Il prezzo dei nuovi computer tutto-in-uno parte da 800 euro, circa il 20% in più rispetto a un Pc desktop di fascia alta.
Umberto Torelli