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 2012  ottobre 17 Mercoledì calendario

A suo modo, è una svolta storica. Per la prima volta, il testimonial di un profumo da donna è un uomo

A suo modo, è una svolta storica. Per la prima volta, il testimonial di un profumo da donna è un uomo. E il fatto che il profumo sia il più famoso del mondo, Chanel numero 5, e che l’uomo in questione sia famosissimo come Brad Pitt rende la novità ancora più clamorosa. Annunciato in maggio, accompagnato da anticipazioni, pettegolezzi, disquisizioni sociologiche e altri «rumors», lo spot numero 5 è in tivù. Stile minimal chic, in bianco e nero: con il capello lungo e il pizzetto, davanti a un muro, superBrad blatera in inglese, con voce roca e stile inimitabile, una «poesia» scritta per l’occasione o forse trovata nei cioccolatini. Apriti cielo e impennata di vendite. E pazienza se Coco Chanel, commissionato nel 1921 il numero 5 al «naso» Ernest Beaux, lo descrisse come «un profumo di donna all’odore di donna». L’operazione di marketing è ineccepibile, perché la pubblicità si è già trasformata in una notizia. Un uomo egeria della più celebre essenza per donna? E perché no. Mascolinizzazione della donna o femminilizzazione dell’uomo? Ma Pitt tutto è meno che metrosexual e anzi, a 48 anni, punta sulla sua immagine di marito e papà modello di una famiglia felice e allargata.Comesechicomprailnumero 5 (femmina, fino a prova contraria, ma Chanel annuncia una versione maschile) non dovesse più sognare di diventare la star femminile di turno, ma d’incontrare l’Uomo Perfetto, bello, bravo, buono e che non ti metterà mai le corna. Il gioco psicologico è sottile. Di certo, non a buon mercato. Quanto abbia intascato Pitt non è dato sapere. Ma sul web si parla di 7 milioni di dollari. Tanti, ma nel 2005 Nicole Kidman ne prese 12. Soldi spesi bene, in ogni caso: dopo la campagna le vendite aumentarono del 17%.