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 2012  ottobre 15 Lunedì calendario

WALTER

Veltroni inizia la sua carriera politica alla Federazione giovanile comunista italiana. Nel 1976 viene eletto consigliere comunale di Roma nelle liste del PCI, ricoprendo la carica fino al 1981. È il 1987 quando diventa per la prima volta deputato nazionale, mentre un anno dopo entra nel comitato centrale del Partito Comunista Italiano. Durante questa esperienza appoggia la svolta della Bolognina di Achille Occhetto e la nascita del Partito Democratico della Sinistra.

Divenuto giornalista professionista, Veltroni nel 1992 riveste il ruolo di direttore de L’Unità. Romano Prodi nel 1996 gli offre di condividere la leadership de l’Ulivo e, dopo la vittoria della coalizione del Centrosinistra, diventa vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali con l’incarico per lo spettacolo e lo sport.

Nel 1998, dopo la caduta del governo Prodi, torna a concentrarsi sul partito, che lo aveva eletto segretario nazionale.

Per i risultati ottenuti nella valorizzazione e nel recupero dei beni culturali, la Francia lo ha insignito, nel maggio 2000, della Legion d’Onore.

Nel 2001 viene scelto dal centrosinistra come candidato a sindaco di Roma contro Antonio Tajani di Forza Italia, proposto dalla Casa delle Libertà. Veltroni vince con il 53% dei voti.

Nel maggio 2003 consegue la laurea honoris causa in "Public services" da parte della John Cabot University di Roma.

Nel 2004 coinvolge gli studenti delle scuole romane in una serie di viaggi in paesi dell’Africa, per sensibilizzare i giovani sul tema della povertà nel Terzo Mondo e per donare scuole, grazie ai soldi raccolti dagli studenti. Il primo viaggio, nel 2004, ha avuto come meta il Mozambico, il secondo, del 2005, si è svolto in Rwanda, il terzo, del 2007, è stato in Malawi.

Il presidente della Repubblica Ciampi, nel gennaio 2006, lo nomina Cavaliere di Gran Croce. Il 29 maggio 2006 è riconfermato sindaco della Capitale con il 61,45% dei voti, raggiungendo così il più ampio risultato elettorale della storia delle elezioni comunali di Roma con l’elezione diretta del Sindaco che gli consente di battere il candidato sindaco della Casa delle libertà, Gianni Alemanno, ex ministro delle Politiche Agricole e Forestali, che si è ferma al 37,07%.

Dal 23 maggio 2007 è uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il Partito Democratico che riunisce i leader delle componenti del futuro PD, la cui nascita è prevista per il 14 ottobre 2007 con le primarie che sceglieranno il leader preposto al vertice del partito.

Il 20 giugno 2007, Piero Fassino e Massimo D’Alema candidano Veltroni come segretario del PD. Il 27 giugno, al Lingotto di Torino Veltroni presenta pubblicamente la propria candidatura per la guida del Partito Democratico.

Rassegnate le dimissioni da sindaco di Roma, il PD corre da solo alle elezioni politiche del 13-14 aprile 2008. La vittoria va al centro-destra. Nel febbraio del 2009, a seguito della pesante sconfitta del PD nelle elezioni regionali in Sardegna, Veltroni si dimette dalla segreteria del partito.

(14 ottobre 2012)