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 2012  ottobre 12 Venerdì calendario

BABY BOOM, LE FILIPPINE SPIAZZANO L’ASIA

Il Giappone che invec­chia vertiginosamente, la Cina che si scopre a corto di manodopera, Hong Kong e Taiwan che studiano rimedi al calo delle nascita. Ma se l’Asia si “imbianca”, c’è un Paese che sembra sovvertire il trend. Come segnalato da AsiaSentinel, le Filippine vantano il più alto tasso di fertilità nell’A­sia orientale: una media di 3,1 figli per donna. La po­polazione cresce ed è sem­pre più giovane, nonostan­te nel Paese sia in discus­sione il Reproductive Health Bill, fortemente con­dannato dalla Conferenza episcopale locale: il 35 per cento della popolazione è oggi sotto i 15 anni.
Dati decisamente in contro tendenza. Il tasso di fertilità della Cina è precipitato a 1,6 nascite per donna (30 anni fa era al 3), una media che gli e­sperti ritengono al di sotto dei livelli necessari per la sta­bilizzazione a lungo termine della popolazione. Le rica­dute saranno pesanti: si cal­cola che entro il 2024 i giova­ni di età compresa tra i 15 e i 24 anni saranno 150 milioni, contro i 227 milioni attuali. Il Dragone si troverà così a fronteggiare un’inedita ca­renza di manodopera che sta innescando fenomeni mi­gratori interni sempre più in­tensi.
Tanto che nel Paese so­no sempre più insistenti le voci che chiedono la fine del­la politica del figlio unico, il principio a cui il Partito ha ancorato il suo esperimento di ingegneria sociale.
Stesso trend per il Giappone che sta conoscendo una de­crescita drammatica. Un da­to su tutti: i diciottenni era­no 2 milioni nel 1992, oggi sono 1,24 milioni. Mentre l’età media della popolazio­ne è ora di 45 anni. Secondo il National institute of popu­lation nel Paese si potrebbe verificare un crollo del 30% dai 127 milioni attuali a quo­ta 90 milioni entro il 2055.
Il tasso di natalità in Paesi co­me Hong Kong, Taiwan, Co­rea del Sud, Singapore oscil­la attorno a livelli decisa­mente bassi (1 a 1,4 figli per donna), ben al di sotto della media dell’Europa occiden­tale (1,7). Dinamiche simili, ma non così accentuate, an­che in Corea del Sud (48,9 milioni di abitanti, tasso di natalità pari a 1,2). Qui gli o­ver 65 erano il 10,7% della popolazione nel 2009, nel 2018 saranno il 14%.
E nel futuro? Manila batterà tutti. Entro il 2030 l’età me­dia nell’arcipelago sarà di 22 anni, la metà di quella della Corea del Sud (47), la Cina sarà ferma a 43 anni mentre l’Indonesia raggiungerà quota 35 anni.