Lucrezia Dell’Arti, Io donna, 8 agosto 2012
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MATA HARI–Farfalla «Voglio vivere come una farfalla al sole» Alba Mata Hari, in malese "Luce del giorno" oppure "Occhio dell’alba", vero nome Margaretha Geertruida Zelle
MATA HARI–
Farfalla «Voglio vivere come una farfalla al sole»
Alba Mata Hari, in malese "Luce del giorno" oppure "Occhio dell’alba", vero nome Margaretha Geertruida Zelle. Olandese, figlia di un cappellaio e di una casalinga, carnagione bruna, capelli nerissimi, occhi color castano.
Carnagione La sua carnagione, talmente scura che uno dei giudici la paragonò a «un selvaggio».
Uomini Molti amanti. Uno fu il ministro della Guerra francese. Di altri 53 furono trovate appassionate lettere nella camera numero 131 dell’Elysée Palace Hotel, a Parigi. Il primo fra tutti, quando aveva 16 anni, sarebbe stato il preside del ginnasio. Il secondo, il capitano Mac Leod, conosciuto attraverso un’inserzione matrimoniale.
Giochi «Mi chiedi se non pronta a fare pazzie con te? Beh sì, dievi volte e non una. Fra qualche settimana sarò tua moglie, siamo fortunati ad avere lo stesso ardente temperamento... Sii forte, per quando verrò da te. Ah, che giochi faremo, come ci divertiremo!» (a Rudolf MacLeod)
Ufficiali «Adoro gli ufficiali, li ho adorati tutta la vita. Preferisco essere l’amante di un ufficiale povero piuttosto che di un banchiere ricco, provo un grande piacere a fare l’amore con loro»
Prostituta «Se potessi liberarmi di questa prostituta, sarei felice. Quanto mi fa soffrire! Non si cura di nient’altro che dei suoi piaceri, ed è scandalosa la sua negligenza come madre» (Rudolf Mac Leod)
Coquette «Recito come recitano migliaia di donne, speculo sulla sensualità… faccio la coquette».
Belva Mata Hari, dotata secondo il Times di «un’avvenenza che sconfina nell’incredibile, con una figura dal fascino strano e dalle movenze di una belva divina che si conduca in una foresta incantata».
Seni I suoi seni, sempre nascosti dietro due cupolette metalliche ricoperte di pietre scintillanti perché piccoli e sciupati dall’allattamento, «vizzi e penduli come fiori appassiti» (Russell Warren Howe).
Futuristi Quella volta che danzò nuda per i futuristi, giacché «aveva dimenticato a Parigi i veli».
Danzare «Non sapeva danzare, ma sapeva spogliarsi» (Colette).
Spia Accusata dai francesi di passare informazioni ai tedeschi e sospettata dai tedeschi di collaborare con la polizia di Parigi. Arrestata la mattina del 13 febbraio 1917, fu processata a porte chiuse da un tribunale francese e condannata alla fucilazione.
Gente «Quanta gente...» (osservando la folla di giornalisti accorsa per vederla morire).
Notte «C’era una nebbia che si tagliava col coltello, erano le quattro del mattino. Una donna bellissima, elegante, calma e sorridente aspettava d’essere fucilata. Una donna coraggiosa che ha rifiutato la benda sugli occhi. Voleva guardare la morte in faccia. Prima che sparassimo, ci ha salutato con il cenno di una mano» (uno dei dodici soldati che spararono a Mata Hari)
Spoglie Il suo corpo, buttato in una fossa comune.
Testa La sua testa, conservata al Museo di anatomia Delmas di Parigi, trafugata nel 2000.