Anna Maria Greco, ilgiornale.it 3/5/2012; lanuovaitalia.bloog.it 23/6/2011;, 3 maggio 2012
STIPENDI CORTE COSTITUZIONALE – 2
articoli e un link –
Da: www.ilgiornale.it:
Niente spending review per la Corte costituzionale. Ma quanto ci costa il «Giudice delle leggi»? Quanti stipendi d’oro, benefici, privilegi, magari sprechi rimarranno al riparo dai tagli montiani?Quasi 64 milioni di euro (per lesattezza: 63 milioni e 747 mila) è la previsione di bilancio della Consulta per il 2012 e lo Stato contribuisce con 52 milioni e 700 mila.È imponente e sontuosa la macchina dellAlta Corte, con 15 giudici costituzionali in carica 9 anni e 350 dipendenti, tra quelli di ruolo (209), quelli comandati (68), 44 carabinieri, 3 vigili del fuoco e gli altri a contratto o con vari incarichi.Il presidente della Consulta guadagna più del doppio del suo dirimpettaio sul Colle, il Capo dello Stato: 482mila euro lordi lanno per Alfonso Quaranta contro i 239mila di Giorgio Napolitano. Più alloggio di servizio al quinto piano del Palazzo della Consulta, 4 assistenti, 5 addetti alla segreteria, auto blu, accesso ai voli di Stato, naturalmente maxiliquidazione e maxipensione. Ma il presidente della Repubblica ha una busta paga inferiore anche al segretario generale della Consulta, che prende ben 283 mila e 500 euro lordi lanno. Tutti i giudici costituzionali hanno uno stipendio agganciato a quello del Primo presidente della Cassazione e aumentato della metà (cioè 403.840 euro lordi, più 3 assistenti e 3 segretari, auto blu, cellulare, computer, rimborsi viaggi), ma il presidente ha anche unindennità di rappresentanza pari a un quinto della retribuzione degli altri. Il collegamento al più alto magistrato dItalia ha portato molti vantaggi ai 15, ma nellultimo anno anche una decurtazione pari a quella del 25 per cento dellindennità speciale delle toghe.Si rimane, però, sempre a livelli siderali. E poi cè la questione della schiera di presidenti emeriti doro. Il primo dei 15 dovrebbe rimanere in carica 3 anni, ma la durata media del mandato è di un anno e mezzo, con punte minime di un poco più di un mese. Infatti, ormai da molto tempo ha prevalso la consuetudine di affidare la poltrona al più anziano, vicinissimo alla scadenza di mandato. Regola interrotta solo con lelezione del presidente numero 35: entrato alla Corte nel 2004, Quaranta resterà in carica un po più a lungo dei suoi predecessori, fino a gennaio 2013. Ugo De Siervo aveva avuto la poltrona solo 4 mesi, Francesco Amirante 9, Giovanni Maria Flick 3, come Giuliano Vassalli e Giovanni Conso, 4 Valerio Onida, 6 Antonio Baldassarre. Vuol dire che ci sono oltre 15 presidenti emeriti e loro vedove che godono di altissime pensioni, legate naturalmente allultimo stipendio percepito. Solo dal settembre scorso non hanno più diritto a vita allauto blu, ma appena per un anno. In compenso ai defunti il Comune di Roma riserva lonore della dedica di una strada nel quartiere Aurelio.Considerando che anche le pensioni dei semplici giudici costituzionali sono molto ricche si spiega che i 6 milioni stanziati per i 21 ex giudici e i 9 loro «superstiti» sono la metà di quelli che vanno agli altri 225 pensionati della Corte costituzionale. Ultima nota: alla Consulta approdano molti magistrati fuori ruolo per diventare assistenti dei giudici e raddoppiare lo stipendio, aggiungendo a quello dorigine una bella indennità.
Anna Maria Greco
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Da lanuovaitalia.bloog.it:
E mentre i precari si uccidono o muoiono lentamente, mentre i pensionati tirano la cinghia dopo quarant’anni di lavoro, mentre i giovani non trovano lavoro, mentre l’Europa ci chiede di mettere i conti in regola e Tremonti taglia tutto il tagliabile a noi cittadini, c’è qualcuno che se la passa alla grande…e poi viene a spigarci che bisogna fare dei sacrifici se vogliamo uscire dalla crisi.
Cominciamo dagli stipendi d’oro dei così detti “fuori ruolo”.
Questi anomali personaggi sono dei dipendenti pubblici (magistrati) che a tempo determinato vengono “prestati” allo Stato (quindi lavorano per i ministeri, la presidenza del Consiglio, le Authority, le commissioni parlamentare etc etc…).
Ovviamente i fuori ruolo non vengono licenziati dal loro posto d’origine: se prima facevo il magistrato e il Tribunale o la Corte d’Appello o il Consiglio di Stato mi “presta” allo Stato, una volta che ho finito di lavorare per lo Stato torno a fare il magistrato. Fin qui nulla di strano, semplice tutela del lavoratore.
Quando il fuori ruolo lavora per lo Stato, riceve una indennità, che non è uno stipendio, ma una specie di “premio” per il fatto che stai offrendo le tue competenze allo Stato e, quindi, rappresenta la “gratitudine” della comunità per il lavoro che stai svolgendo. E anche questo mi pare giusto.
Ma a quanto ammonta questa indennità? Non dovendo essere la remunerazione (stipendio) per il lavoro svolto, ma solo un “grazie”, inizialmente era di 500,00 euro mensili. Ovviamente, quindi, l’indennità si sommava allo stipendio che ricevevano da pubblici dipendenti.
Ma poi arrivò il primo Governo Prodi e, ai nostalgici del professore, ricordo che fu con il decreto legislativo Bassanini (D.lgs n. 80/1998) che l’indennità di 500 euro passò da 10.000 a 40.000 euro al mese, oltre lo stipendio!!
Pensate ad un magistrato che lavori per il Consiglio di Stato (che è la Corte d’appello dei TAR), questo fantomatico magistrato prende, in base all’anzianità, circa 12.500,00 euro al mese (ed è lo stipendio più basso) più 15.000,00 euro circa al mese di indennità. Il nostro fortunato magistrato si intasca al mese più o meno 7.500,00 euro al mese, per un totale di 330 mila euro all’anno.
Mettiamo che questo fortunato e bravo magistrato lavori fuori ruolo per sette anni (che in genere è il minimo per questi signori), lo Stato spende duemilionitrecentodiecimiala euro (2.310.000,00) per un solo fuori ruolo…considerate che ce ne sono circa 219 di magistrati fuori ruolo, possiamo dire che ci costano più o meno settantaseimilioniseicentocinquantamila euro.
E sapete una cosa? Noi cittadini questi signori li paghiamo due volte! Infatti mentre loro sono al servizio dello Stato, il loro lavoro viene addossato ai loro colleghi e, indovinate un po’, la giustizia è lenta!
Esattamente. Non solo li paghiamo come sceicchi, ma se per caso ci capita di dover andare in causa dobbiamo aspettarci di uscirne tra una decina d’anni…con tanto di soldi e tempo buttati.
Ed ecco perché in Italia non abbiamo i soldi per assumere nuovi magistrati (ne servirebbero minimo 1.300): perché quelli esistenti prendono due stipendi e quindi, cari i miei giovani aspiranti magistrati, l’esame sarà sempre più selettivo perché mica vorrete essere assunti tutti? I soldi non ci sono!
Ma il problema non sono solo i fuori ruolo della magistratura, il problema è che tutti i magistrati, esclusi i più giovani, hanno stipendi che davvero non hanno senso di esistere.
I dati che troverete di seguito sono tratti da una pubblicazione del gennaio 2007 ad opera di Federico Novelli.
Partiamo dalla Corte Costituzionale.
Il Presidente ha una retribuzione di
44.000 euro ogni anno, inoltre ha diritto ad utilizzare un’auto blu e ad una struttura di segreteria (come, del resto, tutti i membri della Consulta). In più, rispetto agli altri membri della Corte, egli può usare i voli di Stato (quindi i viaggi aerei glieli paghiamo noi).
Gli altri giudici costituzionali possono contare su un compenso di
70.000 euro all’ anno. Considerato che i giudici costituzionali sono 14 più il presidente, solo questo organo Costituzionale ci costa
.180.000,00 euro l’anno (cinquemilionicentottantamila euro).
Vediamo la Corte di Cassazione.
Il Primo Presidente di questa ha un appannaggio di 46.800 euro lordi all’anno. Per quanto concerne gli altri magistrati della Corte di Cassazione, essi hanno stipendi in linea con il resto d’Europa e tuttavia spesso aggiungono, al compenso che incamerano come magistrati, quello che spetta loro come docenti universitari. A ciò si aggiunga che hanno ogni anno due mesi e mezzo di ferie…alla faccia della giustizia lenta!
Ma non pensiate che per avere una busta paga stratosferica bisogna essere magistrati di alto rango.
Lo stipendio dei magistrati, infatti, aumenta ogni due anni per anzianità, a prescindere da quello che fa. Esempio: un magistrato al settimo livello di anzianità, che sarebbe il ventottesimo anno di professione, arriva a portare a casa un lordo di 195.362.33 euro all’anno, mentre un neo-magistrato percepisce in busta paga circa 65.000 lordi all’anno. Carina l’idea dell’anzianità, no?
A ciò si aggiunga che questi simpatici personaggi sono gli unici lavoratori in Italia che possono permettersi di fare male il loro lavoro perché non sono tenuti a risarcire i danni….provate voi a fare uno sbaglio sul lavoro e poi raccontatemi come vi è andata.
Ovviamente negli anni 90 ci fu un referendum in cui i cittadini dissero in coro che anche i magistrati avrebbero dovuto rispondere di eventuali errori giudiziari…per caso sapete che fine abbia fatto la legge che avrebbe dovuto imporre questa cosa?
Facendo i conti, la magistratura tutta ci costa un miliaro di euro l’anno solo di stipendi per i magistrati. Poi andate in cancelleria e scoprite che non hanno la carta per stampare, non hanno i timbri per timbrare, non hanno i cancellieri, non bastano gli ufficiali giudiziari e tutte le volte che vi muovete vi chiedono marche da bollo! E se parte di quegli stipendi andassero a far funzionare meglio tutta la giustizia così di quei soldi ne godono un po’ anche i cittadini? Idea bizzarra la mia?
In Francia i magistrati costano circa il 30 % in meno, ma in compenso lavorano meglio e sono più veloci mentre in Inghilterra i giudici costano il 60% in meno.
E sapete cosa succede? Che oltre alla beffa ci prendiamo anche il danno perché, non solo i nostri paperoni del diritto si gonfiano le tasche con i nostri soldi, ma se la prendono comoda, quindi l’Italia viene continuamente sanzionata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per l’eccesiva lentezza dei processi…e a quel punto lo Stato paga, ma tanto i soldi sono i nostri!
E quindi paghiamo sia in termini di disagi che in termini economici: paghiamo dei tizi che però non lavorano e quindi ci tocca pagare pure le sanzioni che arrivano dall’Europa perché loro non lavorano!
Quindi mentre l’Italia tira la cinghia, i precari perdono il posto di lavoro e i giovani non hanno speranze di cavarsela meglio…i magistrati se la spassano.
E’ chiaro che non tutti i magistrati hanno quegli stipendi da milionari, ma è arrivato il momento di mettere mano agli stipendi più assurdi e cominciare a fare i tagli veri!
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C’è anche questo link:
http://www.pmli.it/beneficistipendicortecostituzione.htm