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 2012  marzo 25 Domenica calendario

RIMINI

L’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), cui spetta la certificazione degli aeroporti, dopo diverse ispezioni allo scalo di Rimini ha riscontrato troppe disfunzioni arrivando a intimare la limitazione del numero dei passeggeri a quelli del 2009. Dunque, il taglio è drastico: invece dei 920.459 del 2011, e dell’oltre un milione previsto per quest’anno, l’aeroporto potrà averne solo 383mila. La notizia è riportata oggi sulle colonne de La Voce di Romagna.

Così, oltre ai conti in rosso, il presidente di Aeradria, Massimo Masini, se la deve vedere anche con questa nuova tegola che gli arriva addosso. Uno dei verbali più duri dell’Ente è quello riferito all’ispezione del 25 gennaio scorso: "L’aumento del traffico dell’anno 2011, rispetto al precedente (66% circa nel numero dei passeggeri e 25% circa nel numero dei movimenti), ha mostrato che l’organizzazione del Gestore non è idonea ed appropriata per la gestione dello scalo in continuità ed efficienza, secondo quanto prescritto dal Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti. A tal fine – quale misura di mitigazione – si limita il numero dei movimenti per l’anno in corso a 8.180 (movimenti mese 876 max.) La limitazione imposta rimane confermata sino a che il Gestore non presenta un programma d’adeguamento della struttura organizzativa per la risoluzione delle carenze riscontrate”.

A non convincere gli ispettori è stata soprattutto la pessima organizzazione del personale: pochi dipendenti, un’ottantina, senza una chiara distinzione delle funzioni, dei ruoli e delle responsabilità. Senza parlare dei problemi strutturali, come quelli del piazzale.
Dopo i controlli dell’Enac sono a rischio alcune delle teste che ricoprono posti chiave in Aeradria. E bisogna fare in fretta, perché nel novembre 2012 scadrà la certificazione triennale rilasciata proprio dall’Enac, e se le richieste della stessa non verranno soddisfatte in tempo, il rinnovo può diventare una chimera.