Antonio D’Orrico, la Lettura (Corriere della Sera) 08/07/2012, 8 luglio 2012
CERCASI FORME DI VITA INTELLIGENTE - M
aurizio Panciroli mi scrive: «Sono un suo assiduo lettore e spesso assecondo con buon esito le sue indicazioni. Mi sono lasciato attrarre dal battage pubblicitario di Cinquanta sfumature di grigio. Mal me ne incolse. Io che arrivo in fondo a qualsiasi testo a causa della mia curiosità di voler vedere come va a finire, ho abbandonato a pag. 68. Non avevo letto niente di così scritto male senza capo né coda e chi lo definisce erotico fa un gran dispetto alla letteratura erotica che annovera fior di autori che non sto qui ad elencare e a cui la signora James (o come caspita si chiama) non è degna di allacciare le scarpe. Stamattina apro "la Lettura" e me la ritrovo al secondo posto della classifica dei più venduti. Non sono in grado di capire. Lei sì? Sono io quello scemo?». Vediamo. Allora, Anastasia Steele, laureanda in lettere (tesi su Tess dei D’Urbevilles di Hardy) e impiegata in un negozio di ferramenta, incontra Christian Grey («bello, sexy, miliardario» e con una voce «roca e calda come un cioccolato nero fuso al caramello»). Il primo bacio arriva a pag. 93 e quindi il signor Panciroli, che si è fermato a pag. 68, se l’è perso. Ma non s’è perso niente: «La mia lingua accarezza esitante la sua e si unisce a lei in una lenta danza erotica». Una storia alla Cenerentola? No, alla Barbablù. Christian ha una fissazione per i giochi sadomaso dove si riserva la parte del Dominatore. Questo aspetto non piace alla fanciulla che però è soggiogata dal fascino di lui. La scena decisiva è la seguente: «"Forse potremmo farlo sul pianoforte" mormora Christian. "Tutto il mio corpo freme a quel pensiero". "Il pianoforte. Wow"». Sì, caro Panciroli, è il libro più stupido mai pubblicato su questo pianeta. Al posto suo chiederei asilo letterario su Marte dove forse c’è ancora speranza di trovare forme di vita intelligenti.
Antonio D’Orrico