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 2012  luglio 09 Lunedì calendario

GUERRA DELLE MAPPE, TRA GOOGLE E APPLE IL TERZO INCOMODO È L’OUTSIDER AMAZON


Google contro tutti. La battaglia per dominare la telefonia mobile passa anche attraverso il controllo dei servizi di geolocalizzazione e la prima mossa l’ha fatta Apple ad inizio di giugno annunciando, a sorpresa, la disconnessione dai servizi di Google Maps. Entro la fine dell’anno, forse anche prima, Cupertino intende inserire il servizio di mappe nel sistema operativo per dispositivi mobili, iOS6. La competizione con Google è ormai a tutto campo e se si analizzano i dati sul potenziale pubblicitario non c’è bisogno di interrogarsi ulteriormente: secondo le ultime stime di Opus Research l’advertising legato alle mappe rappresenta il 25% dei circa 2,5 miliardi di dollari investiti nel segmento dei cellulari nel 2012, ed è uno di quelli con i maggiori tassi di crescita. L’annuncio dato dall’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, alla Worldwide Developers Conference di San Francisco, è di quelli destinati a segnare potenzialmente una nuova era nel braccio di ferro per la leadership nel mondo di smartphone e tablet. Cupertino ha abbandonato in maniera definitiva il database di Google Maps e sta costruendo una propria applicazione che sfrutterà contemporaneamente le mappe di Tom Tom e OpenStreet Maps. Da Mountain View hanno immediatamente replicato che gli utenti di iPhone e iPad potranno continuare ad utilizzare i servizi offerti da Google Maps grazie ad un’applicazione sviluppata ad hoc e in arrivo nell’App Store. Secondo l’analista di Piper Jaffray, Gene Munster, «la decisione
di Apple di abbandonare Google Maps non dovrebbe avere alcun impatto rilevante sulle entrate che Google ottiene dagli apparecchi che montano come sistema operativo iOS. Apple iOS genera circa il 40% delle entrate derivanti dalle ricerche effettuate con un apparecchio mobile (smartphone, cellulari e tablet), quest’anno pari al 2% del risultato netto di Google nel segmento advertising mobile che noi stimiamo generi un fatturato complessivo di 4 miliardi», continua Munster. «Google Maps continuerà a vivere come un prodotto nell’App Store. Dato che secondo una recente dichiarazione di Google, un miliardo di persone usa Google Maps al mese, crediamo che sia possibile che mappe come applicazione in App Store possano riscuotere ottimi risultati, anche superiori all’App per la ricerca», conclude Munster. Google ha varato la settima versione di Earth che permette di navigare fra gli edifici in 3D di alcuni centri urbani negli Stati Uniti e, in Italia, della città di Roma. Oggi Earth è accessibile dal sistema operativo mobile del colosso di Mountain View, Android, ma a Google assicurano che sarà rilasciata una versione anche per iOs. In realtà non è così scontato che Google non incontri delle difficoltà, sulla carta solo tecniche, nel rendere disponibile in tempi brevi una App mappe. Nell’arena ai primi di luglio è arrivata, un po’ a sorpresa, anche Amazon che ha acquistato UpNext, una start up newyorkese che ha sviluppato mappe 3D che oltre a visualizzare nei minimi dettagli i centri urbani, contengono informazioni sui singoli fabbricati e sono integrate con i social network, a partire da Foursquare dove gli iscritti aggiungono commenti sui luoghi che hanno visitato. Oggi per accedere al servizio delle mappe utilizzando il Kindle, gli utenti devono scaricare applicazioni di terze parti Android o accedere ai servizi di mapping online attraverso il browser. Il Kindle Fire attualmente non include un Gps, ma l’acquisizione di UpNext permette a Amazon di rendere il proprio lettore sempre più competitivo con il Tablet, soprattutto con l’i-Pad. Fondata nel 2007 da due compagni di liceo Raj Advani, Vik Advani, Robin Har e Danny Moon, UpNext offre mappe interattive, dettagliate e soprattutto tridimensionali, delle principali città americane. I quattro co-fondatori hanno raccolto 500.000 dollari da alcuni fondi di venture, Lowercase Capital, Bullet Time Ventures, Box Group e Paul PKS Capital. UpNext, che era nel mirino di altre grandi aziende tecnologiche, ha lanciato negli ultimi dodici mesi applicazioni per i dispositivi iPad, iPhone e Android che coprono 50 città a livello nazionale e offrono mappe 3D per 23 città. In collaborazione con la NFL (la lega del calcio americano) UpNext ha sviluppato specifiche guide Super Bowl che includono mappe 3D dello stadio e della zona circostante.