Sergio Pennacchini, la Repubblica 7/7/2012, 7 luglio 2012
IN VACANZA I FILMINI LI FA L’IPHONE
«Il bello degli smartphone? Se avete un’idea per un corto, lo potete girare con pochi euro avendo le app giuste. Ai miei tempi invece ci volevano 20 o 30 milioni di lire per lo stesso risultato». Parola di Paolo Genovese, regista romano autore di film come
Immaturicon
Raoul Bova o
La banda dei Babbi Natale
con Aldo, Giovanni & Giacomo. Insomma, che vogliate realizzare il filmino delle vacanze o qualcosa di più professionale, il vostro cellulare ormai è in grado di sostituire una telecamera.
«Bisogna cominciare da una storia, anche se si tratta di riprendere i propri figli», continua Genovese. Magari usando per
sceneggiatura e storyboard applicazioni come
Script Pro.
Poi si può iniziare a filmare, tenendo presente che la macchina fotografica degli smartphone in genere non viene sfruttata al massimo. Apple ad esempio sacrifica
parte della qualità video per risparmiare spazio. Ma ci sono app come
Filmic Pro
con le quali è possibile decidere manualmente sia la risoluzione (quella massima genera video che pesano il doppio rispetto a quelli normali)
sia esposizione e messa a fuoco. Due parametri fondamentali se si vuol intervenire sulla luce o giocare fra elementi in primo o secondo piano.
E per fare davvero sul serio, oggi ci sono perfino le lenti aggiuntive.
Rollei ha appena lanciato sul mercato uno zoom 12x per iPhone, mentre il kit mCam della Alm comprende microfono e due obiettivi: grandangolo e zoom. Avete presente
Shining?
In tutti i suoi capolavori Stanley Kubrick
ha fatto largo uso del grandangolo che serve per avere una visuale più ampia. Mentre lo zoom al contrario si adopera per i primi piani. Per le riprese in movimento infine sono usciti decine di accessori diversi. In primis la Steadicam
Smothee e il Mobyslider, carrello quasi tascabile compatibile con la maggior parte degli apparecchi. Lo si usa per i piani sequenza, quelle lunghe scene dove la camera segue l’azione spostandosi senza interruzioni.
«Il vantaggio di un telefonino però è che puoi muoverlo come vuoi senza difficoltà», fa notare Paolo Genovese. «Meglio pensare al vero punto debole: il sonoro ». Dunque investire qualche euro nell’acquisto di un microfono esterno come il Boom Mic che garantisce un suono nitido.
Quando avrete finito, non vi rimane che montare le sequenze e aggiungere effetti e musica. Per farlo, ci sono diverse applicazioni. Oltre ad
iMovie,
consigliamo
Reel Director
e su Android
Vid-Trim.
Mentre per condividere il risultato, basta sfruttare i soliti YouTube, Vimeo o Facebook. Oppure uno dei nuovi videoproiettori tascabili che ormai fanno miracoli, per visioni in compagnia ma fuori dalla Rete.
E se alla fine vi sembrerà di aver fatto un buon lavoro, potreste anche sottoporre il vostro “filmino” alla giuria dell’iPhone Film Festival o all’Indiefone Film Fest, concorsi pensati proprio per non professionisti appassionati di video realizzati con lo smartphone. Non costa nulla e potrebbe, chissà, regalare qualche soddisfazione.