7 luglio 2012
APPUNTI PER GAZZETTA - GROSSI INTROITI PER L’IMU
ROMA - Il rischio di un ritocco all’insù delle aliquote Imu è scongiurato. Non c’è alcuna necessità di alzarle. Lo ha annunciato il sottosegretario all’economia, Vieri Ceriani. A giugno il risultato di 9,5 miliardi, precisamente a 9.551 milioni, è stato in linea con le attese, dato che la stima ministeriale iniziale del gettito parlava di un gettito atteso a giugno pari a 9,7 miliardi di euro.
In tutto, le entrate tributarie da gennaio a maggio di questo anno si sono arrivate intorno a 149.540 milioni, in crescita del 2,5% (+3.695 milioni) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un recupero di 1,2 punti percentuale rispetto al mese di aprile.
In calo invece le entrate Iva (-1,1%), nonostante l’aumento di un punto dell’aliquota. Un dato che riflette la stagnazione dei consumi.
CORRIERE.IT
MILANO - Le previsioni sull’Imu sono state centrate. Alla fine di giugno i versamenti ammontano a oltre 9,5 miliardi di euro (9.551 milioni), «relativi alla prima scadenza del 18 giugno», contro i 9,7 preventivati. Il dato è stato fornito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. «Sulla base del gettito di giugno la previsione per l’intero anno (20.085 milioni di euro) è quindi in linea con la previsione iniziale di 20,1 miliardi».
PREVALSO IL SENSO DI RESPONSABILITÀ - «Nonostante le critiche e gli inviti di qualcuno alla disobbedienza, è prevalso il senso della responsabilità. Milioni di contribuenti hanno fatto quello che dovevano fare - ha commentato il sottosegretario Vieri Ceriani -. Anche con la consapevolezza di doverlo fare, una circostanza che forse tal volta viene sottovalutata».
NON SI CAMBIANO LE ALIQUOTE - «Non c’è alcuna necessità di intervenire sulle aliquote Imu» ha proseguito Ceriani. Conversando con i cronisti sui risultati dell’Imu a giugno, in linea con le stime (9,55 miliardi contro i 9,7 previsti). «Le aliquote restano quelle che sono», ha aggiunto.
"Nel complesso - si legge in una nota ministeriale - pur in presenza di una congiuntura fortemente negativa, la dinamica delle entrate tributarie registra, per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà del 2011, una tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all’analogo periodo dello scorso anno".
Le aliquote con cui gli italiani hanno versato l’imposta Imu restreranno quelle standard, cui aggiungere quelle fissate dai Comuni e che dovranno essere conteggiate nel saldo. "Sulla base del gettito di giugno - si legge nella nota diffusa da Ministero delle Finanze - la previsione per l’intero anno (20.085 milioni di euro) è quindi in linea con la previsione iniziale di 20,1 miliardi di euro".
Il numero dei contribuenti che hanno versato l’Imu sull’abitazione principale è di circa 16 milioni, con un importo medio di versamento di 100 euro. Nel documento si legge ancora che solo il 5,5% dei contribuenti, circa 877mila, ha optato per le due rate di versamento di acconto a giugno e a settembre.