Varie, 6 luglio 2012
Lysbeth Elisabeth Mora Zambrano, 30 anni. Ecuadoregna, un impiego da assistente per anziani a Crema, viveva a Trigolo col compagno Daniele Fraccaro, 40 anni, originario di Milano, appassionato di bodybuilding, ex edicolante che ormai si barcamenava con lavoretti saltuari, e col loro unico figlio Moris, tre anni
Lysbeth Elisabeth Mora Zambrano, 30 anni. Ecuadoregna, un impiego da assistente per anziani a Crema, viveva a Trigolo col compagno Daniele Fraccaro, 40 anni, originario di Milano, appassionato di bodybuilding, ex edicolante che ormai si barcamenava con lavoretti saltuari, e col loro unico figlio Moris, tre anni. Da qualche tempo tuttavia s’era fatta l’amante e con quello e il figlio intendeva trasferirsi a Milano, il Fraccaro sapeva tutto e così tra i due erano liti continue (qualche giorno fa i vicini di casa avevano visto la Zambrano che scappava di casa urlando «mi ha messo le mani addosso»). A mezzanotte di martedì 10 luglio, durante l’ennesima discussione, l’uomo afferrò un coltellaccio da cucina, la donna fuggì gridando in terrazzo ma lui la raggiunse, le infilò la lama nel fianco e subito dopo chiamò la polizia: «Venite, ho ucciso la mia compagna». A mezzanotte di martedì 10 luglio in una villetta bifamiliare in via Cantarane a Trigolo, 1800 anime in provincia di Cremona.