Varie, 6 luglio 2012
Antonina Mieli, 26 anni. Originaria di Agrigento, per cinque anni aveva convissuto a San Donato Milanese con Francesco Di Graci, 34
Antonina Mieli, 26 anni. Originaria di Agrigento, per cinque anni aveva convissuto a San Donato Milanese con Francesco Di Graci, 34. Poi, dopo un periodo di liti continue e continue scenate di gelosia, qualche giorno fa l’aveva mollato e se n’era andata di casa. Lunedì pomeriggio, in compagnia di una collega, tornò nel piccolo appartamento al piano rialzato per recuperare le ultime cose, l’uomo però respinse sul pianerottolo al collega, chiuse a chiave la porta, e iniziò a litigare furiosamente con l’ex, che a un certo punto prese a gridare dall’interno, all’amica rimasta fuori, «mi vuole uccidere». Quella corse a chiamare i carabinieri ma nel frattempo il Di Graci infilò un coltello più volte nel collo, nel torace e nella spalla dell’ex. La ragazza per sfuggire alla furia dell’uomo si lanciò da una finestra chiusa, atterrò nel viale che di box porta alla strada, corse a piedi per una cinquantina di metri e poi, prima di varcare il cancello, si accasciò sull’asfalto, ridotta a «una maschera di sangue», tra i frantumi della finestra appena sfondata. Pochi istanti dopi i vicini sentirono un botto: il Di Graci, dopo essersi cosparso di benzina con una tanica che teneva in casa, s’era dato fuoco con un accendino causando una piccola esplosione. Lui, dicorato in pochi istanti dalle fiamme. Lei, morta in ospedale poco dopo il ricovero. Verso le 16.30 di lunedì 2 luglio in un appartamento di pochi metri quadri al piano rialzato di via Giovanni Di Vittorio 28 a San Donato Milanese.