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 2012  luglio 06 Venerdì calendario

Maria Anastasi, 39 anni. Di Trapani, madre di tre ragazzi di 16, 15 e 13 anni, incinta di nove mesi (il 20 luglio avrebbe dato alla luce un maschietto), era sposata col coetaneo Salvatore Savelli, operaio in una segheria di marmi, «uomo violento e senza scrupoli» che la picchiava nonostante il pancione e s’era mostrato assai «infastidito» da quella nuova gradidanza

Maria Anastasi, 39 anni. Di Trapani, madre di tre ragazzi di 16, 15 e 13 anni, incinta di nove mesi (il 20 luglio avrebbe dato alla luce un maschietto), era sposata col coetaneo Salvatore Savelli, operaio in una segheria di marmi, «uomo violento e senza scrupoli» che la picchiava nonostante il pancione e s’era mostrato assai «infastidito» da quella nuova gradidanza. Costui da tempo obbligava lei e i loro figli a convivere con una Giovanna che aveva presentato come amica ma che in realtà, a detta della primogenita, «era la sua amante, si comportava come fosse la padrona di casa e si voleva prendere pure la mia cameretta. Mia mamma, troppo buona, credeva nella balla dell’amicizia e subiva». Mercoledì scorso, nel giorno del suo compleanno, l’Anastasi montò su una Fiat Punto con questa Giovanna e il Savelli. I tre fecero un giro in città, comprarono un decoder, e poi si diressero verso la campagna. A un certo punto l’uomo fermò l’auto, i tre scesero, tra i coniugi per qualche sciocchezza scoppiò una lite e allora l’operaio, presa una vanga dal portabagli, con quella sfondò il cranio alla moglie sorpresa alle spalle mentre l’amante se ne stava a guardare. Quindi sempre dal bagagliaio tirò fuori una tanica di benzina e diede fuoco alla consorte. Poi i due rimontarono in auto e dopo aver fatto sparire il telefonino della morta, la vanga, la tanica, e ogni altro oggetto che potesse destare sospetti, tornarono a casa. Quindi il Savelli telefonò ai carabinieri per dire che la moglie era scomparsa, e subito dopo intimò ai figli: «Dovete dire che quando mamma è sparita eravate in campagna con me». Quelli però non gli diedero retta e agli inquirenti raccontarono la verità. Verso le 19 di mercoledì 4 luglio nelle campagne di Trapani.