Roberto Lenzi, ItaliaOggi 6/7/2012, 6 luglio 2012
DALL’EUROPA FONDI PER I GIOVANI
L’Ue punta sui giovani e lo fa attraverso l’emanazione di due bandi che sostengono progetti nei settori della formazione, del lavoro e della cultura. Innovazione, qualità e partenariati sono le parole chiave di questi due bandi emanati nell’ambito del programma «Gioventù in azione».
Le risorse permetteranno di finanziare ciascun progetto con un contributo fino a 100 mila euro che potrà coprire fino al 70% della spesa prevista per ciascun progetto. Scadenza fissata al 17 settembre 2012 per il bando che finanzia i partenariati, mentre è al 3 settembre 2012 la scadenza del bando per progetti innovativi.
Stanziati 2,5 milioni di euro per i partenariati
Il bando sostiene partenariati con enti pubblici regionali o locali o altre parti interessate attive nel settore della gioventù a livello europeo, lo fa, allo scopo di sviluppare progetti a lungo termine incentrati in varia misura sul programma «Gioventù in azione». Il sostegno dovrà incoraggiare le sinergie e la cooperazione tra la Commissione europea, attraverso l’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, e i diversi attori che operano nel settore della gioventù condividendo risorse e pratiche al fine di massimizzare l’impatto del programma e raggiungere un numero maggiore di beneficiari. Obiettivi dei partenariati sono incoraggiare il coinvolgimento degli enti pubblici a livello regionale o locale o di altre parti interessate attive nel settore della gioventù, a livello europeo e delle attività nel campo dell’istruzione non formale, sostenere lo sviluppo dello loro competenze in quanto enti attivi nel campo della gioventù e impegnati a fornire opportunità di istruzione non formale ai giovani e agli operatori giovanili, nonché a promuovere lo sviluppo di reti sostenibili, lo scambio delle migliori prassi nonché il riconoscimento dell’istruzione non formale. Le proposte possono essere presentate, tra gli altri, da un ente pubblico locale o regionale oppure da un’associazione o una rete di enti pubblici regionali e/o locali. I progetti devono includere attività a scopo non lucrativo relative al campo della gioventù e dell’istruzione non formale. Sono ammissibili le attività quali scambi di giovani a livello transnazionale, iniziative per la gioventù a livello nazionale o transnazionale, servizio volontario europeo, formazione e attività di networking. Il programma di attività deve iniziare tra il 1° marzo 2013 e il 1° settembre 2013 e potrà avere una durata massima di 2 anni. La sovvenzione massima destinata a ciascun progetto non può superare i 100 mila euro a copertura massima del 50% delle spese totali ammissibili del progetto.
Un milione e mezzo di euro per i progetti volti a stimolare l’innovazione e la qualità
Saranno finanziati progetti che mirino all’introduzione, all’attuazione e alla promozione di elementi innovativi e qualitativi nell’ambito dell’istruzione non formale e del lavoro nel settore della gioventù. Gli approcci innovativi potranno riguardare i contenuti e gli obiettivi connessi all’evoluzione del quadro della cooperazione europea nel settore della gioventù e alle priorità del programma «Gioventù in azione» e/o i metodi utilizzati, che portano nuove idee e nuovi approcci, nel campo dell’istruzione non formale e della gioventù. Possono presentare progetti gli enti pubblici a livello regionale o locale. I progetti devono essere realizzati da un partenariato transnazionale di almeno quattro promotori di paesi diversi, di cui almeno uno Stato membro dell’Unione europea. Il progetto deve prevedere attività senza scopo di lucro correlate al campo della gioventù e dell’istruzione non formale. Le attività devono essere avviate tra il 1° gennaio 2013 e il 30 aprile 2013, mentre la durata minima di un progetto è di 12 mesi e la durata massima è di 18 mesi. Il contributo a fondo perduto non potrà superare il 70% del totale delle spese ammissibili di un progetto, per un importo massimo di 100 mila euro per ciascuna iniziativa.