Elisabetta Iovine, ItaliaOggi 4/7/2012, 4 luglio 2012
COPENHAGEN È LA CITTÀ PIÙ VERDE DI TUTTA L’EUROPA
Copenhagen è stata nominata capitale verde dell’Europa per il 2014. Lo hanno decretato gli esperti della Ue, che hanno particolarmente apprezzato gli sforzi della capitale danese nella lotta contro il riscaldamento e a favore di politiche ambientali esemplari. Copenhagen era in corsa per il titolo insieme a Bristol e a Francoforte.
Queste tre città hanno avuto accesso alla fase finale, mentre i concorrenti erano in tutto 18.
A fare la differenza è stata la politica di efficienza energetica, di eco-innovazione e di mobilità durevole. Gli esperti di Bruxelles ritengono che Copenhagen sia un esempio da seguire nello sviluppo economico. La città ha fissato come obiettivo quello di diventare nel 2025 un luogo privo di emissioni di anidride carbonica, facendo leva sulla partecipazione attiva dei suoi abitanti. Molto dipendente dal carbone, ora essa gioca la carta delle biomasse. Per limitare l’uso delle auto è stato promosso il trasporto dolce. La scommessa è che, tra una quindicina d’anni, metà della popolazione cittadina si muova in bicicletta per andare al lavoro e a scuola rispetto al 35% del 2010.
Il premio di capitale verde d’Europa, creato nel 2006 per ricompensare le iniziative locali in materia ambientale, è rivolto alle città con oltre 200 mila abitanti degli Stati membri, oltre che a nazioni come la Turchia. Gli indicatori valutati sono 12: dalla lotta contro il riscaldamento ai trasporti, dagli spazi verdi alla qualità dell’aria, dalla gestione dei rifiuti alla biodiversità, all’inquinamento sonoro. Prima di Copenhagen avevano ricevuto il riconoscimento Stoccolma, Amburgo, Vitoria-Gasteiz (Spagna) e Nantes. Anche se il premio è soltanto onorifico, esso rappresenta un importante stimolo a migliorare la vita dei cittadini del continente, visto che tre europei su quattro vivono in città. Ed è significativo che tra le varie realtà europee possa partire una sana competizione nell’applicazione di politiche in grado di coniugare lo sviluppo con il rispetto dell’ambiente. Oggi più che mai è necessario andare oltre gli slogan e i facili proclami, che nella stragrande maggioranza dei casi non portano a nulla di concreto.