Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  luglio 06 Venerdì calendario

LAVORARE PIU’ VELOCI, LAVORARE SEMPRE

Quant’è bella tecnologia, che la fatica si porta via... È così comoda. Non sei tu ad andare in ufficio, ma è l’ufficio a venire da te. A svegliarsi con te, farsi la barba con te, uscire con te, tornare a casa con te, venire a cena con te. E darti la buonanotte. La recente indagine di Mozy, compagnia britannica che fornisce servizi tecnologici alle aziende – basata sulle interviste a mille dirigenti e mille impiegati del Regno Unito, più altri 800 di Usa, Irlanda, Francia e Germania – dimostra che, grazie alla massiccia introduzione di smartphone e altri dispositivi analoghi, la giornata di lavoro si è allungata da 8 a 12 ore effettive. La prima sbirciatina alla posta elettronica è alle 7.42 e prima delle 19.30 non si stacca del tutto. Conclusione: «La linea tra lavoro e vita privata sta diventando sempre più sfumata e i due aspetti sono sempre più confusi».
Positivo o negativo? Ognuno giudichi da sé. La tecnologia rende tutto più veloce e quindi fa guadagnare tempo? No. La tecnologia ci avviluppa e diventa sempre più difficile scioglierci. Liberarci.