Federico Rampini, la Repubblica 3/7/2012, 3 luglio 2012
UN FUTURO DA PERSONAL TRAINER
Vuoi conquistare il lavoro del futuro? Vai a cercartelo in palestra. Negli Stati Uniti è boom di
personal trainer,
gli allenatori personali che ti tengono in perfetta forma psico- fisica imponendoti delle attività sportive fatte su misura per la tua età, sesso, corporatura, stato di salute. È uno dei settori in massima crescita sul mercato del lavoro americano: +44% in 10 anni, 231.500
personal trainer
ufficialmente certificati. E non è più un “mestiere-caricatura”: un tempo lo stereotipo lo assegnava ad ex sportivi falliti che si facevano mantenere da anziani banchieri guidandoli nei percorsi di jogging a Central Park. Non è più nemmeno il “mestiere-parcheggio”, per giovani neolaureati fisicamente prestanti, in attesa di trovare il vero posto di lavoro per il quale hanno studiato. La nuova fascia di allenatori che emerge da qualche anno, ha un’età avanzata: spesso sono oltre i 50, perfino i 60. È diventata la seconda carriera per tanti americani e americane di mezza età: un po’ per scelta un po’ per necessità, perché espulsi dalle aziende, questi
baby-boomer
trasformano in lavoro quella che era stata una passione, cioè lo sport. L’età li rende più adatti a capire bisogni e limiti del loro nuovo pubblico: i loro coetanei in cerca di equilibrio fisico.