ALESSIA MELONI, La Stampa 3/7/2012, 3 luglio 2012
Arrestato lo skinhead con la svastica al Circo Massimo - Ventitré anni, skinhead con idee di destra uno, diciannove anni tifoso ultras della Roma anche lui «fan» di Mussolini l’altro
Arrestato lo skinhead con la svastica al Circo Massimo - Ventitré anni, skinhead con idee di destra uno, diciannove anni tifoso ultras della Roma anche lui «fan» di Mussolini l’altro. Insieme ad altri due amici, tra cui una donna, hanno cercato di rovinare definitivamente la serata al pubblico di tifosi che domenica sera ha riempito a Roma il Circo Massimo per vedere la finale degli Europei trasmessa sui maxischermi del Comune. Hanno sventolato una bandiera con la svastica e un’altra con l’effigie del Duce, poi hanno lanciato petardi e bottiglie, arrivando a rompere uno dei maxischermi e facendo così interrompere la visione della partita a cinque minuti dalla fine. Poi, nella notte, a poche ore da quella finale Spagna-Italia che avevano «spento», sono stati arrestati. Si tratta di Enrico Zaccardi, 23 anni, videoripreso dalla polizia scientifica mentre inneggiava al «Duce» sventolando anche la bandiera con la svastica, e di Ivan Simoncini 19enne sorpreso a lanciare oggetti contro il maxischermo. Perquisita la casa del 23enne la Digos ha trovato, e sequestrato, un manganello raffigurante il volto di Benito Mussolini, una bandiera con una croce celtica, un’altra con una svastica, volantini e indumenti raffiguranti frasi che inneggiano agli skinhead ed infine una spada katana. Già nel 2008 Zaccardi era stato denunciato dalle forze dell’ordine perché, sempre con un gruppo di skinhead, aveva sfilato a Roma in via del Corso indossando indumenti con sopra svastiche e altri simboli e scritte riconducibili ad ideologie di estrema destra. Simoncini, invece, annovera denunce per ricettazione ed è ritenuto «organico» ad un gruppo ultras romanista. Arrestati, per resistenza a pubblico ufficiale, i due sono subito tornati in libertà. Lo ha deciso il giudice monocratico Simona Calegari nel corso dell’udienza di convalida di ieri, al termine della quale ha condannato per questo reato Zaccardi a due mesi e venti giorni di reclusione. Per entrambi rimane comunque la misura cautelare dell’obbligo di firma tre volte a settimana decisa «per la gravità della condotta e la pericolosità sociale». Nei loro confronti resta in ogni caso pendente la denuncia delle forze dell’ordine per aver violato sia la normativa relativa al divieto di accesso alle manifestazioni sportive, che la legge Mancino in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Del gruppetto che ha cercato di provocare disordini domenica sera al Circo Massimo facevano appunto parte altre due persone, che si trovavano anche loro a circa 15 metri dal maxischermo, tra cui una donna: sono stati denunciati in stato di libertà perché trovati in possesso di materiale pirotecnico. In tutto, nel corso dei controlli, sono state identificate diciassette persone.