[P. MAS.], La Stampa 2/7/2012, 2 luglio 2012
Tra star spunta l’accordo prematrimoniale - Non sarà romantico, ma ormai l’accordo prematrimoniale è un obbligo per tutti i ricchi e famosi che si sposano
Tra star spunta l’accordo prematrimoniale - Non sarà romantico, ma ormai l’accordo prematrimoniale è un obbligo per tutti i ricchi e famosi che si sposano. Quello fra Tom Cruise e Katie Holmes sarebbe particolarmente originale, se i dettagli fossero confermati, anche per il coinvolgimento di Scientology. Ma la peculiarità non manca agli accordi fra tante celebrità, che puntano da una parte a limitare i danni al patrimonio in caso di separazione, e dall’altra a incentivare il partner a comportarsi bene e salvaguardare l’unione. Tanto per fare esempi, Tiger Woods aveva firmato un «prenuptial agreement» da 20 milioni di dollari con la moglie Elin Nordegren, legato al numero di anni che lei avrebbe passato con lui. Quando i suoi tradimenti sono stati rivelati, Tiger ha cercato di rivedere l’intesa, per convincere Elin a non mollarlo: 5 milioni subito, e 55 se fosse rimasta per almeno altri due anni al suo fianco. Non ha funzionato, ma dà l’idea. Michael Jordan, invece, si era accordato per dare alla moglie Juanita metà del suo patrimonio, e al momento dell’addio consensuale ha dovuto staccare un assegno da 168 milioni di dollari, più la casa. Dopo la prima disavventura con Tom Cruise, Nicole Kidman si è fatta più prudente, e ha offerto una specie di «premio fedeltà» a Keith Urban: 600.000 dollari per ogni anno di matrimonio, a patto di stare lontano da droga e alcool. Se Keith scappa, o cede alle tentazioni, niente soldi. Discorso simile per Michael Douglas, che sposando la quarantenne Catherine Zeta-Jones quanto lui aveva già 65 anni, si è voluto mettere al riparo dai 40 milioni di dollari che gli era costato il divorzio dalla prima moglie Diandra. Dunque «solo» 6 milioni all’anno per Catherine, se si comporta bene. I legali di Britney Spears si aspettavano che Kevin Federline fosse a caccia di soldi, e quindi gli avevano fatto firmare una liberatoria da qualunque pretesa sul patrimonio prenuziale. Per il dopo, 360.000 dollari di alimenti e 7 milioni per la vendita della villa di Malibù. Anche Sandra Bullock era stata previdente, e aveva stabilito che in caso di tradimento il marito Jesse James non avrebbe beccato nemmeno un dollaro. Curioso il caso di Robbie Williams e Ayda Fields, che hanno usato il «prenupt» come incentivo reciproco alla longevità del matrimonio. Si sono promessi a vicenda due milioni di sterline per ogni anno insieme, e chi sbaglia pagherà l’altro. Entrambi hanno interesse a fare i bravi. Anche Chelsea Clinton, figlia di Bill e Hillary, avrebbe firmato un complicato accordo col marito, il banchiere Marc Mezvinsky. Come prima cosa c’erano da risolvere i dettagli dell’unione tra persone di fede diversa, perché lui è ebreo. Ma pare che Chelsea si sia messa al riparo anche dagli scherzi di cuore: per andarsene, Marc dovrà lasciarle un assegno da 10 milioni di dollari.