Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  giugno 25 Lunedì calendario

Il quotidiano israeliano Yedioth Ahronot ha intervistato Beppe Grillo e così ha scoperto che, secondo il comico, i massacri in Siria «non sappiamo se sia una vera guerra civile o si tratti d’agenti infiltrati nel Paese»; sui diritti delle donne in Siria: ««Mia moglie è iraniana

Il quotidiano israeliano Yedioth Ahronot ha intervistato Beppe Grillo e così ha scoperto che, secondo il comico, i massacri in Siria «non sappiamo se sia una vera guerra civile o si tratti d’agenti infiltrati nel Paese»; sui diritti delle donne in Siria: ««Mia moglie è iraniana. Ho scoperto che la donna, in Iran, è al centro della famiglia. Le nostre paure nascono da cose che non conosciamo»; sull’idea di Ahmadinejad di distruggere Israele: «Non penso lo voglia davvero: lo dice e basta. Del resto, anche quando uscivano i discorsi di Bin Laden, mio suocero iraniano m’ha spiegato che le traduzioni non erano esatte. Tutto quel che in Europa sappiamo su Israele e Palestina, è filtrato da un’agenzia internazionale che si chiama Memri. E dietro Memri c’è un ex agente del Mossad»; sull’Islam: «Non è una religione fondamentalista. E qualunque Stato, quando gli ammazzano gli scienziati nucleari o lo attaccano coi virus informatici, si sente sotto attacco»; su Israele: «È un tabù, come parlare dell’euro: appena lo tocchi, subito ti dicono che sei antisionista e razzista»; sui matrimoni tra gay: «Forse»; sull’uscita dall’euro: «Studieremo l’argomento».