Varie, 29 giugno 2012
Grazia Lepore, 75 anni. Originaria di Genzano di Lucania (Potenza) ma da anni residente a Roma, pensionata, vedova, due figli, la settimana scorsa, come d’abitudine, era tornata nel paese d’origine per portare un fiore sulla tomba del nipote, morto vent’anni fa in un incidente stradale, nel giorno del suo onomastico, San Vito
Grazia Lepore, 75 anni. Originaria di Genzano di Lucania (Potenza) ma da anni residente a Roma, pensionata, vedova, due figli, la settimana scorsa, come d’abitudine, era tornata nel paese d’origine per portare un fiore sulla tomba del nipote, morto vent’anni fa in un incidente stradale, nel giorno del suo onomastico, San Vito. L’altra sera, mentre si preparava per andare a cena dai parenti, si ritrovò in casa un tunisino sui trent’anni che per rubarle la fede nuziale e pochi spicci la prese a pugni in faccia finché non smise di respirare. Verso le 20 di lunedì 25 giugno a Genzano di Lucania (Potenza).