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 2012  giugno 26 Martedì calendario

Il lato B della parità dei sessi Ora è lui a farsi mantenere - Chissà quanti vorrebbero ap­plaudirlo

Il lato B della parità dei sessi Ora è lui a farsi mantenere - Chissà quanti vorrebbero ap­plaudirlo. Complimenti, mister Aubry. A trentacinque anni è riu­scito, nell’ordine:prima a conqui­stare Halle Berry, una delle donne più desiderate del pianeta; a rima­nerci insieme per cinque anni; a farci una figlia; e poi, dopo la sepa­razione, a ottenere dai giudici cali­forniani un assegno di manteni­mento mensile da ventimila dolla­ri. Tanto gli dovrebbe versare l’at­trice, per consentirgli di pagare l’affitto della casa in cui vivere con la loro figlioletta Nahla e di garanti­re un tenore di vita «dignitoso» al­la piccola. A parte ogni considerazione su come quantificare la somma ne­cessaria per una vita dignitosa (se per Aubry ventimila dollari sono l’indispensabile, allora perché non cinquanta?), quel che non può passare sotto silenzio è l’im­presa di Gabriel Aubry. Canade­se, belloccio di quel genere bam­bolottesco- soap opera che di soli­to funziona soprattutto in passe­rella, Aubry ha messo queste doti al servizio della sua professione, il modello appunto. Ma non è alla carriera che deve la celebrità, an­che se proprio su un set di lavoro ha conosciuto Halle Berry: cioè co­lei che gli ha regalato la notorietà vera. E una figlia, Nahla, che ora ha quattro anni e per la quale i due genitori si stanno scannando in tri­bunale, secondo un copione che riesce a stupire perfino Hollywo­od, un posto dove gli stomaci sono più che abituati a cause velenose. I due si sono separati all’inizio del 2010 ed è da allora che combat­to­no per l’affidamento della bam­bina. Sembrava che per l’attrice dovesse essere facile vincere con­tro l’ex, accusato a un certo punto anche di maltrattamenti. Poi però la situazione si è ribaltata. Il punto è che Halle Berry si è innamorata di nuovo, questa volta del collega parigino Olivier Martinez, il tene­broso- romantico che faceva gira­re la testa a Juliette Binoche nel­l’ Ussaro sul tetto , e per lui vorreb­be trasferirsi in Francia, con la pic­cola Nahla al seguito. È da quando la Berry ha avanzato questa richie­sta che i giudici della Contea di Los Angeles hanno iniziato a cam­biare idea, fino alla decisione di pochi giorni fa: toccherà a lei man­tenere l’ex e la figlia. Certo Halle Berry ha un patri­monio molto più significativo del modello canadese e quindi, eco­nomicamente, la scelta si può spiegare così. Però bisogna nota­re: primo, la sfortuna amorosa che perseguita l’attrice, che dopo due matrimoni falliti si ritrova a li­tigare pure col padre della figlia (anche se pare intenzionata a ten­tare la sorte di nuovo, proprio con Martinez, che per inciso somiglia inquietantemente all’ex, col ca­pello lungo e lo sguardo ammic­cante); secondo, che Gabriel Au­bry appartiene a quella categoria di maschi del terzo millennio che immersi nella parità assoluta non si fanno scrupolo, né vergogna, di chiedere soldi a lei. Di farsi mante­nere, con tanto di sentenza del tri­bunale, perché non si sa mai che, a storia finita, lei ci ripensi, perché il buon cuore dura finché dura, e poi ti devi arrangiare. Così Gabriel Aubry, mantenuto con la patente, ha ottenuto sulla carta la certificazione della sua condizione: qualcosa che fino a qualche decennio fa per un uomo sarebbe stata una ferita insoppor­tabile al proprio orgoglio ma che, da qualche an­no, è diventata quasi normale. Succede perfino in Italia, dove non girano i patrimoni e gli av­vocati d’Ameri­ca: quasi quattro donne su cento mantengono i propri ex mariti, e versano ogni mese gli euro stabiliti senza tante storie. Pagano e basta, come il conto del dentista: qualcosa di fastidioso che però bisogna pur as­solvere. In questi casi di solito lei è molto danarosa, in media ha un conto in banca quattro volte supe­riore a quello di lui. Esemplare il divorzio fra Guy Ri­tchie e Madonna: lui è un regista famoso, ma lei è la regina delle star, difficile che qualcuno la supe­ri in qualcosa ( figuriamoci il mari­to): quindi è stata proprio lei, qual­che anno fa, a sganciargli 90 milio­ni di dollari, fra case e contanti. Lei, appunto, che nella sua vita è andata ben oltre la «parità»: e que­sta, pagare gli alimenti all’ex, è l’unica cosa che abbia fatto da ma­schio.