Mariateresa Conti, il Giornale 26/6/2012, 26 giugno 2012
Rizzo l’anticasta scivola: la sorella consulente di Catricalà - Dovesse raccontarla lui, magari in uno di quei libri scritti a quattro mani col collega del Corriere della Sera Gian Antonio Stella diventati celebri per la fustigazione della casta, non sarebbe certo tenero
Rizzo l’anticasta scivola: la sorella consulente di Catricalà - Dovesse raccontarla lui, magari in uno di quei libri scritti a quattro mani col collega del Corriere della Sera Gian Antonio Stella diventati celebri per la fustigazione della casta, non sarebbe certo tenero. Ma questa volta Sergio Rizzo ( nel tondo ) è incappato in un moralista impertinente ancora più moralista di lui, Dagospia . Già, perché proprio Dago ha scoperto che tra gli esperti chiamati a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla Presidenza del consiglio Antonio Catricalà c’è anche una certa Raffaella Rizzo. E Raffaella non solo è la sorella dell’arcinoto censore Sergio, ma è pure la moglie dell’ex direttore Relazioni esterne dell’Antitrust dell’era Catricalà, Roberto Sommella. Con buona pace di spending review e tagli alla spesa pubblica annunciati dal governo Monti. A raccontare l’intreccio parentale che rischia di far arrossire i paladini dell’anticasta è proprio Dagospia . Il sito di D’Agostino, prendendo spunto da un articolo del Fatto Quotidiano che fa le pulci ai collaboratori del sottosegretario, scrive: «Nel denunciare come nell’era post Letta continua a funzionare l’ufficio di collocamento di palazzo Chigi – al Fatto di Padellaro e Travaglio sono sfuggiti alcuni gustosi particolari. Già, perché tra gli esperti “indispensabili” chiamati da Catricalà c’è anche Raffaella Rizzo. E chi è Raffaella Rizzo se non la sorella di Sergio. Sì, lui, lo sterminatore di caste e cricca». La Rizzo, nell’articolo del Fatto è citata, en passant , nel finale, dopo un elenco di ex collaboratori del sottosegretario all’epoca dell’Antitrust transitati, in varie forme a Palazzo Chigi. Su di lei nessuna indicazione. Ma la parentela a Dagospia non è sfuggita. Così come l’occasione di ironizzare sui «moralisti à la carte »: «A dispetto di quanto avrebbero sospettato in situazioni analoghe i Gabibbo Stella&Rizzo, noi pensiamo invece che sorella Raffaella abbia tutti i titoli per andare a consigliare il governo». Il siluro è nel finale: «E se Raffaella Rizzo, oltre ad essere la sorella del censore Sergio –è l’affondo di Dagospia – è anche moglie del vicedirettore di MilanoFinanze , non saremo certo noi a evocare qualche altra oscura lobby in azione per minare la democrazia. E se infine il marito di Raffaella Rizzo, Roberto Sommella, è stato pure direttore delle relazioni esterne ai tempi in cui Catricalà guidava l’Antitrust, non parleremmo mai di “ cerchio magico”.Al più di triangolazioni da onesta e sana prima Repubblica ».