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 2012  giugno 27 Mercoledì calendario

Una crociera da 36,7 miliardi - Le crociere si confermano come uno dei comparti maggiormente in crescita dell’economia europea

Una crociera da 36,7 miliardi - Le crociere si confermano come uno dei comparti maggiormente in crescita dell’economia europea. E l’Italia è al primo posto tra i Paesi che più ne beneficiano. La fotografia è stata scattata dall’European Cruise Council, l’organismo che riunisce i principali operatori europei del settore. Settore che «pesa» per 36,7 miliardi di euro quanto a impatto sull’economia continentale. Un valore record, riferito al 2011 (+6% sul 2010), che si arricchisce anche del dato sulla ricaduta occupazionale, per complessivi 315 mila addetti (308 mila l’anno precedente). In aumento anche il numero dei passeggeri: 5,6 milioni quelli che si sono imbarcati da un porto europeo (+7,1% rispetto al 2010). Certo, queste cifre non registrano ancora la tragedia della Costa Concordia, che nel gennaio scorso ha fermato le lancette del comparto delle «love boat». Gli esperti, però, guardano a un 2012 pressoché in linea se non superiore come numero di passeggeri rispetto al 2011, pur con una eventuale riduzione del fatturato (c’è stato un forte ribasso dei prezzi). «La fase critica del postConcordia sia a livello di prenotazioni che a livello di andamento del mercato è in fase di conclusione per noi- dice Gianni Onorato, direttore generale di Costa Crociere -. In maggio c’è stata una ripresa importante con un aumento delle prenotazioni del 28% rispetto allo stesso periodo 2011». L’orizzonte delle crociere, tornando alla visione più generale, dovrebbe segnare dunque anche per il 2012 il segno «più». Trend che ha accompagnato gli ultimi cinque anni (+54% dal 2006 al 2011). Conferma il presidente di Ecc, Manfredi Lefebvre d’Ovidio: «E’ troppo presto per calcolare la tendenza delle prenotazioni per l’anno in corso, ma il settore è ben posizionato per continuare la sua crescita». In «pole» l’Italia. Un passeggero su tre dei complessivi 5,6 milioni è partito da un porto italiano (1,9 milioni di persone), per un totale di 6,5 milioni di visite. Da primato anche il contributo economico: l’apporto «italiano» nel 2011 è stato di circa 4,5 miliardi di euro, il 30% rispetto all’intero continente. La voce «occupazione», inoltre, dice che sono più di 100.000 gli addetti italiani direttamente o indirettamente impiegati nelle crociere (quasi il 32% delle risorse impiegate a livello europeo), per un volume retributivo di oltre 3 miliardi.