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 2012  giugno 28 Giovedì calendario

LIBRO IN GOCCE

Numero 33 (Bill Bryson, «Breve storia della vita privata»)

Storia del mondo in un interno


Martelli
A metà 800 in Gran Bretagna si potevano acquistare 500 tipi di martello (annotazione di Karl Marx, ammirato).

Coperchi
Il coperchio curvo di molti vecchi bauli e cassapanche: per farvi scorrere l’acqua piovana durante un viaggio.

Tavolo
Il tavolo da pranzo medievale: nelle case più modeste una semplice asse. Appesa al muro quando non in uso, posata sulle ginocchia dei commensali al momento dei pasti.

Sedia
Il termine sedia risale al 1300. Pensate per dare autorità (nell’inglese attuale è rimasto «to chair» per presiedere una riunione, «chairman» ecc.) Molto rare fino al 1600.

Pavimenti
Anche nella case migliori i pavimenti erano di terra cosparsa di paglia, ricettacolo di «sputi, vomito, urina di cani e di uomini, birra versata, resti di pesce e altre innominabili sporcizie» (Erasmo da Rotterdam). In gran parte di Gran Bretagna e Irlanda i pavimenti di terra battuta rimasero la norma fino al XX secolo.

Finestre
A eccezione delle chiese e della case più ricche, il vetro rimase una rarità fino al Seicento inoltrato. Nel 1590 un membro del consiglio cittadino di Doncaster lasciò la casa alla moglie, le finestre al figlio.

Cena
Menu di una cena per sei persone (da un libro di Lady Maria Clutterbuck, moglie di Charles Dickens, pubblicato nel 1851): «Minestra di carote, rombo in salsa di gamberi, polpette di aragosta, rognoncini stufati, sella di agnello arrosto, tacchino bollito, garretto di prosciutto, purè e patate in padella, cipolle in umido, budino diplomatico, biancomangiare con crema e amaretti». Un pasto simile poteva procurare 450 oggetti da lavare.

Patate
Jefferson, il primo in America a tagliare le patate in senso longitudinale e poi a friggerle.

Case
Una grande casa di campagna del Nord Europa poteva avere: armeria, stanza delle lampade, sala di distillazione, pasticceria, magazzino del pesce, panificio, fabbrica della birra, stanza dei coltelli, stanza delle spazzole, stanza delle scarpe. In Galles, racconta Julie Gardiner, una casa aveva un locale in cui venivano stirati i giornali.

Domestici
Giornata tipo di un domestico a Londra: dalle 6,30 alle 22. Nei primi anni del Novecento erano previste mezza giornata di riposo alla settimana e una intera al mese.

Lavare
Whiteley’s, il grande magazzino londinese che nel 1892 cominciò a offrire un servizio di lavanderia, ebbe successo solo quando fu appeso un cartello in cui si diceva che gli indumenti della servitù e della clientela venivano sempre lavati separatamente.

Candeggiare
Le lenzuola, spesso candeggiate con urina stantia o in una soluzione, diluita, di sterco di pollame.

Spezie
Nel XV secolo le spezie più preziose erano la noce moscata e il macis. Quando arrivavano sui mercati europei fruttavano fino a 60 mila volte il prezzo di partenza.

Tee
«E poi ordinai una tazza di tee (bevanda cinese) che mai avevo bevuto prima» (dal diario di Samuel Pepys, il 25 settembre 1660). È la prima volta che si parla di tè in un testo in lingua inglese.

Ombrello
Thomas Corate, il viaggiatore contemporaneo di Shakespeare al quale si attribuisce l’introduzione in Inghilterra della forchetta, che aveva visto per la prima volta in Italia, e di un nuovo attrezzo chiamato ombrello.

Forchetta
La forchetta da tavola, considerata vezzosa ed effeminata, nonché pericolosa (all’inizio aveva solo due rebbi appuntiti). I produttori sperimentarono quantità diverse di rebbi (a volte fino a sei prima di stabilire, alla fine del XIX secolo, che quattro era il numero con cui la gente sembrava più a proprio agio.

Conversazione
Gli antichi romani, particolarmente affezionati all’accostamento tra evacuazione e conversazione. Le loro latrine pubbliche avevano venti o più sedili disposti uno accanto all’altro. «L’intimità con gli sconosciuti si sarebbe protratta fino ai tempi moderni».

Notizie tratte da: Bill Bryson, «Breve storia della vita privata», Guanda, 20 euro.