ItaliaOggi 27/6/2012, 27 giugno 2012
DIRITTO
& ROVESCIO–
A Roma i gabbiani sono dei tacchini. Enormi. Si alzano a fatica, come se fossero degli aerei merci militari che trasportano dei carri armati. Hanno il culo basso e il petto esagerato, da popolana nutrita con spaghetti all’amatriciana. Anche quando sono maschi. L’occhio è appannato. Vivono sui tetti. Si cibano di porcherie. Assomigliano ai fattorini obesi dei ministeri che sono sempre stravaccati su sedie slabbrate dalla fatica e dalla noia. Per fortuna, nello scorso weekend, ho scoperto che, sulle isole, ci sono ancora i gabbiani di un tempo. Nutriti da pesce fresco pescato da loro. Eleganti nelle planate. Asciutti come degli atleti. Ma sono un’eccezione: il futuro è dei gabbiani tacchini.