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 2012  giugno 27 Mercoledì calendario

ANGELINO NON HA VOTI, IMPARI A FARSI ELEGGERE


Ancora studente, Nicola Cosentino comincia a dedicarsi alla politica.
«Dei miei guai giudiziari non intendo parlare. Devo rispetto a chi mi giudica e mi sono ripromesso di non proferire parola».
Abbraccia da giovane la bandiera del socialismo democratico.
«Così è perfetto! Sì, sono stato socialdemocratico».
È un riformista deluso, si vede ad occhio nudo
«Ogni giorno che passa, ogni ora che volge stando qui a sostenere Monti sono voti buttati nel cestino».
Fosse stato per lei l’avrebbe
fatto ruzzolare per le scale il secondo giorno.
«I nostri simpatizzanti non capiscono e non apprezzano».
Anche farlo cadere è difficile.
«Ecco, questo è un punto delicato: se lo bocciamo dovremmo poi sopportare il peso della catastrofe che ci verrebbe
addebitata».
Temo che ogni giorno tutti a darvi addosso
«Temo anch’io. È un bel casino ».
Un vicolo cieco, un muro chiuso ai lati, una porta sbarrata.
«Così fa il
tragediatore!
».
C’è sofferenza anche nelle sue parole.
«C’è disincanto, ansia, preoccupazione».
I suoi colleghi sono persi nella paura di un futuro incerto.
«Ma perché vuole parlare con me, non è meglio che mi lascia in pace?».
Chi ha i voti ha
una sicurezza in più. Non è baldanza, è quel pizzico di forza superiore.
«Non potrei negare che ho molti amici. Ma non vorrei sembrare presuntuoso».
Tanti deputati senza di lei sono come quei gattini ciechi.
«Annaspano, temono che il nuovo non sia radioso come il vecchio».
Annaspa anche Angelino Alfano.
«Sarebbe stato meglio se si fosse fatto eleggere. Su di lui pesa l’incertezza e pure il cattivo esito elettorale in Sicilia. È casa sua, diamine! A Palermo neanche al ballottaggio siamo arrivati».
Berlusconi se lo mangia in un sol boccone.
«Berlusconi».
Il suo Cav.
«Ha preso chiunque dalla strada e l’ha portato qui dentro. Ieri era bello e buono e oggi non più?»
Ora un po’ azzoppato, ma per voi ha fatto tanto.
«Tantissimo».
La crisi economica morde ai
fianchi.
«Tremonti ce lo
diceva: dobbiamo cambiare stile di vita».
Anche lei è pronto a cambiare
stile di vita?
«Sono pronto. Licenziare un po’ di gente nella pubblica amministrazione, fare in modo che non ci affamiamo tutti, commissariare quelli che non fanno il loro dovere».
Parla da socialdemocratico.
«Parlo come parlo. Dico che la gente ha paura».
Eppure gli italiani con Berlusconi sognavano davvero.
«Il grande sogno».
Quante fesserie si dicono....
«Quella della riforma liberale, ma che ne sai prima di dirle? ».
Monti lo salviamo?
«Ogni giorno che passa con lui al governo perdiamo voti. Ma se lo cacciamo forse ne perdiamo di più. Lei non crede? ».
Chissà Nenni cosa avrebbe fatto.
«Stavo con Saragat».