Sole 24 ore 24/6/2012, Panorama.it; ansa 14/6/2012; Ansa 21/6/2012, 24 giugno 2012
Le vacanze in Grecia non fanno più paura. Prenotazioni in aumento: a Kos 600 euro a settimana– Si avvicina l’estate e cambia il sentiment dei potenziali turisti nei confronti della Grecia
Le vacanze in Grecia non fanno più paura. Prenotazioni in aumento: a Kos 600 euro a settimana– Si avvicina l’estate e cambia il sentiment dei potenziali turisti nei confronti della Grecia. Se fino a qualche mese fa la paura dell’uscita dall’euro, e quindi di un acuirsi della crisi del Paese, spingeva gli amanti della Grecia a scegliere altre mete per le proprie vacanze, adesso le recenti elezioni, che hanno mantenuto per il momento il Paese nell’area euro, cambiano le preferenze dei turisti. E la convenienza di una vacanza in Grecia diventa quindi variabile determinante nella scelta al momento di prenotare. Negli ultimi tempi, a stagione ormai iniziata, la propensione per le coste greche è in aumento. Grazie anche alla riduzione dei prezzi e alla promozioni dell’ultimo minuto Ecco allora che si trovano offerte a partire da 500 euro per una settimana di soggiorno. A Kos per esempio una settimana in villaggio, all inclusive - anche viaggio - costa 610 euro circa. Stessi prezzi a Rodi. Anche in hotel 4 stelle a Creta il prezzo si aggira intorno ai 600 euro per una settimana. Ma a Corfù in camera doppia il solo pernottamento può costare anche 300 euro, fino al 15 luglio. Cifre che non sfiorano nemmeno le richieste esorbitanti della sola traversata in traghetto per la Sardegna. *** Volete fare una vacanza solidale e aiutare un paese in piena crisi? Allora prendete carta e penna perché il quotidiano inglese The Guardian ha scritto un accurato reportage al riguardo. La meta? La risposta è abbastanza ovvia: la Grecia, ovvero la terra degli Dei, dell’oracolo di Delfi, dei templi del Peloponneso, delle isole dal mare cristallino, dell’Antro di Zeus, del sole e del buon cibo. E quindi, non solo la terra della Crisi e della depressione. Nell’articolo dal titolo “Come la tua vacanza estiva può aiutare a salvare la Grecia”, vengono infatti forniti interessanti spunti su come spendere i propri soldi per far girare un’economia che rischia il collasso. Le idee non mancano. Prima di tutto i numeri, per capire la situazione. I greci hanno bisogno di lavorare quest’estate: un greco su cinque lavora nel settore del turismo che muove il 17% del pil. I dati riportati dal quotidiano britannico riportano una flessione dell’11% del turismo inglese verso la Grecia: l’anno scorso 2,3 milioni di cittadini di Sua Maestà avevano deciso di visitare la culla della civiltà europea, questa si parla di 250 mila presenze in meno Secondo George Tsakiris, presidente della Camera ellenica degli albergatori, sarebbero ben 500mila le prenotazioni in meno ai primi di giugno, a causa dell’incertezza delle elezioni. Per quanto riguarda i tedeschi invece, quasi la metà ha deciso di non mettere piede ad Atene e dintorni. Il motivo? Semplicemente la paura di reazioni negative della popolazione locale, vista la poca simpatia per Merkel e soci. Effettivamente la pubblicità che la Grecia ha avuto all’estero non è delle migliori: scenari da guerra civile, distribuzioni di cibo per strada, povertà diffusa, possibilità di uscita dall’euro hanno offuscato le spiagge delle splendide isole greche, i fondali, il mare cristallino, i beni archeologici, le meraviglie naturali. I paesi dell’Est invece ancora viaggiano verso la Grecia, anche se preferiscono gli “all inclusive” nelle strutture alberghiere che poco hanno a che vedere con la comunità locale. Barrie Nielson, proprietario della Sailing Holidays, spiega però che il problema più grande, dal punto di vista locale, è la “scomparsa” dei turisti greci stessi che non si muovono più dall’interno alla costa. Ma cosa stanno facendo i greci per riportare il turismo in patria? L’ufficio turistico nazionale ha aperto il sito internet TrueGreece.org per raccontare esperienze positive di viaggio e raccontare il bello che si trova in Grecia. Ma nel settore turistico, c’è molta insoddisfazione: profili twitter non aggiornati, scelte strategiche prese in ritardo e una campagna comunicativa sempre troppo debole. Ma andare in Grecia in vacanza, invece, è sicuramente un’ottima scelta, sia per la bellezza della nazione, sia per aiutare un popolo in difficoltà. I prezzi sono calati de facto visto che la popolazione locale può spendere di meno, anche il costo della vita si è abbassato. Per essere d’aiuto alla Grecia, la vacanza va scelta con intelligenza, scegliendo una prenotazione diretta a hotel e b&b locali, facendo così rimanere i nostri soldi in Grecia. Magari scegliendo anche una delle due compagnie aeree greche o i tour operatori del luogo che scelgono personale locale e giovani volenterosi. “Ci sono albergatori – spiega Neilson che opera da 25 anni in Grecia con 178 barche nelle isole greche – che dicono che quest’anno stiamo salvando le loro case. Noi aiutiamo i più giovani”. Altro modo per essere d’aiuto è non scegliere solo le isole “turistiche”, ma anche il nord e le isole meno note, ovvero i territori che soffrono di più per la mancanza di turismo. Le parole d’ordine quindi devono essere viaggio indipendente e prenotazione diretta, senza dimenticare di andare a cena fuori la sera mangiando prodotti tipici locali e magari comprare regali ad amici e familiari “made in greece”. Alla fine non è neanche un grande sforzo: senza andare troppo lontano, con pochissime ore di volo o di traghetto, possiamo concederci un mare meraviglioso e un tuffo nella storia e nell’archeologia di un Paese illuminato da divinità del luogo ancestrali. E aiutare chi in questo momento ha bisogno di tutti noi. Panorama.it *** Dalle testimonianze di viaggiatori di tutte le età al tam tam sui social network: è il cuore di "True Greece", iniziativa da poco lanciata dall’Ente del turismo ellenico sotto forma di un portale web e rivolta ai turisti di tutto il mondo per rassicurarli sull’accoglienza del Paese in occasione delle vacanze. "La Grecia offre molto più di una semplice vacanza – spiega all’ANSA Mikele Terzibassis, direttore dell’Ente nazionale ellenico per il turismo (Enet) –, è un’esperienza di divertimento e relax a 360 gradi". Nei primi due mesi del 2012, afferma citando dati della Banca d’Italia, "la presenza di turisti italiani è rimasta praticamente invariata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A marzo invece si è cominciato a registrare un lieve calo, del 10%. Dato che il 65% degli italiani che visita la Grecia lo fa durante il periodo estivo, con picco da luglio a metà settembre, – aggiunge – stiamo cercando di creare nuove opportunità per destagionalizzare la destinazione greca puntando su enogastronomia, turismo verde, turismo congressuale, sportivo". In Grecia, sottolinea Terzibassis, per il momento non sono state previste tasse di sbarco o di soggiorno per i turisti, mentre i prezzi "sono molto competitivi": il rapporto qualità-prezzo "è ottimo – dice Terzibassis – i traghetti sono di ultima generazione, le strutture ricettive ristrutturate, abbiamo poi il maggior numero di bandiere blu al mondo e nelle nostre località sono garantiti divertimento e sicurezza". Tra le destinazioni ultimamente riscoperte dagli italiani ci sono l’isola di Kàrpathos, ma anche la penisola Calcidica e il Peloponneso. Anche per questo nasce "True Greece" (www.truegreece.org, in inglese), portale che si aggiunge a www.visitgreece.gr e al sito in italiano dell’Ente del turismo ellenico (www.ente-turismoellenico.com), per rafforzare l’immagine turistica della Grecia e far sì che si inverta "il trend negativo che sta influenzando l’industria del turismo del paese sul mercato turistico internazionale". A promuovere le qualità del Paese sono gli stessi viaggiatori, che possono pubblicare brevi clip video in cui descrivono la propria esperienza del Paese oppure possono inviare tweet e messaggi su Facebook. Tra le qualità più elogiate l’accoglienza dei greci e le bellezze naturali oltre che archeologiche. Ansa *** Prezzi degli hotel e dei tour operator per la Grecia sono scesi in media del 15% rispetto a quelli dell’anno scorso, già inferiori di circa il 10% rispetto al 2010. E’ quanto sostiene il portale specializzato in vacanze per single SpeedVacanze, secondo il quale "gli spiriti liberi sono da sempre a caccia di divertimento e la Grecia, nonostante i problemi dell’ultimo anno, si dimostra sempre meta perfetta per vacanze di mare, sole, spiagge e divertimento". A far le spese della crisi greca, è soprattutto Atene: seppure le fonti ufficiali rassicurino smentendo la possibilità di nuovi disordini e scontri nella capitale, i turisti preferiscono comunque le isole, Cicladi in testa. Santorini con il 35% delle preferenze si attesta come l’isola più amata dai single. Al secondo posto, con una percentuale del 29%,Mykonos si conferma la meta più trendy della Grecia. Con il 26% delle preferenze, la prima isola estranea all’arcipelago delle Cicladi: Rodi. L’isola del Dodecaneso, di fronte alle coste della Turchia è una delle preferite per il sentore mediorientale, per le sue spiagge, per il mare cristallino e per i suoi siti archeologici a picco sul mare. Segue l’isola di Ios (10% di preferenze), vera e propria mecca del divertimento notturno e al tempo stesso perfetta per rilassarsi e per vivere una vacanza di sole e mare. Ansa