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 2012  giugno 26 Martedì calendario

I FRANCESI DIGITALIZZANO I CINEGIORNALI CUBANI


I cinegiornali cubani sono un patrimonio mondiale, preziosa testimonianza della storia della seconda metà del XX secolo. Per questo l’istituto nazionale francese dell’audiovisivo (Ina) ha deciso di salvarli.
Dopo 18 mesi di negoziati, l’Ina ha firmato il 21 giugno all’Avana un accordo con l’Istituto cubano dell’arte e dell’industria cinematografica (Icaic) per il restauro, la digitalizzazione e la commercializzazione dei «noticieros», i cinegiornali di attualità creati all’indomani della rivoluzione cubana da Alfredo Guevara, grande figura del cinema cubano e amico personale di Fidel Castro.
Dal 1960 al 1990 questi cinegiornali settimanali hanno segnato la memoria collettiva dei cubani, che andavano a vederli nelle sale cinematografiche.
Tutta una generazione di registi cubani ha conferito ai «noticieros» il loro tratto originale, tra reportage, opera cinematografica e propaganda ideologica.
Il fondo costituito da 1.490 «noticieros» traccia i grandi momenti della rivoluzione cubana. Ma non solo. Vi si trovano per esempio preziose testimonianze della rivoluzione dei garofani in Portogallo o del colpo di stato in Cile del 1973 e un’intervista a Ho Chi Minh. Insomma, si tratta di un vero patrimonio giornalistico e cinematografico, tanto che l’Unesco li ha inseriti nel suo programma Memoria del mondo, fondato nel 1992 e volto a individuare e tutelare archivi e documenti storici.
L’accordo prevede che l’istituto cubano Icaic restauri i 1.490 documenti originali. Le bobine saranno in seguito inviate in Francia, dove l’Ina procederà alla digitalizzazione. Infine i due istituti commercializzeranno questi archivi presso canali televisivi o autori di documentari.
Il costo del progetto è pari a circa 800 mila euro, due terzi dei quali a carico dell’Ina.