CRISTIANO CHIAVEGATO, La Stampa 25/6/2012, 25 giugno 2012
Vittorie in rimonta quali i precedenti? - Tre piloti partiti da posizioni arretrate si sono classificati fra i primi quattro ieri nel GP d’Europa vinto da Fernando Alonso con la Ferrari
Vittorie in rimonta quali i precedenti? - Tre piloti partiti da posizioni arretrate si sono classificati fra i primi quattro ieri nel GP d’Europa vinto da Fernando Alonso con la Ferrari. È successo spesso in Formula 1? In genere si tratta di imprese solitarie, determinate da situazioni particolari: la pioggia improvvisa, il caldo, problemi tecnici. Può capitare, ed è il caso della gara di Valencia, anche in circuiti nei quali i sorpassi sono considerati, se non proibitivi, almeno molto difficili. Cosa ha determinato gli inattesi piazzamenti nella corsa spagnola? Diversi fattori hanno influito sul risultato. Le strategie adottate dalle squadre nelle soste ai box e nell’uso dei due tipi di pneumatici a disposizione. Alonso ha avuto un vantaggio nel disporre di due set di gomme morbide che gli hanno consentito di tenere nella prima parte della gara ritmi abbastanza elevati. È chiaro che senza il ritiro per rottura del motore sulla Red Bull di Vettel, la vittoria dello spagnolo non sarebbe stata possibile. Quali sono stati, a questo proposito, gli episodi più clamorosi nel corso degli anni? Il primato delle grandi rimonte appartiene all’inglese John Watson che nel 1983 a Long Beach, in California, vinse partendo dalla 22esima posizione. Dietro a lui, in 23esima posizione c’era, con l’altra McLaren, Niki Lauda. Favoriti anche da tanti ritiri a poco più metà corsa si trovarono in prima e seconda posizione. Lauda però non fu in grado di sfidare Watson per la vittoria perchè fu colpito dai crampi a una gamba. Non c’è stata, recentemente, una rimonta spettacolare di Rubens Barrichello? Il Gran Premio di Germania 2000, a Hockenheim, rimarrà nella Storia. Barrichello, che partiva 18esimo, aveva preparato una strategia con due soste. Al via Hakkinen e Coulthard, con le McLaren, presero un discreto vantaggio. Ma non avevano fatto i conti con gli imprevisti. Al 24° giro un ex dipendente della Mercedes invase la pista per protestare e la direzione di gara fu obbligata a mettere in azione la safety car, che rallentò i concorrenti raggruppandoli. Rubens andava forte e aveva quasi annullato il distacco. Cadde qualche goccia di pioggia e quasi tutti i concorrenti di fermarono per montare le gomme da bagnato. Barrichello, con la Ferrari, guidando come un funambolo rimase in gara e ottenne clamorosamente la sua prima vittoria in Formula 1. La Ferrari è stata protagonista di altri successi ottenuti con piloti che non partivano dalle prime file? Sì. Successe nel 1990 al GP del Messicoad Alain Prost. Il francese aveva avuto dei problemi in qualificazione ed era 13esimo nello schieramento di partenza. Sembrava che la sua Ferrari non fosse abbastanza veloce. Ma la capacità dei tecnici di Maranello e la bravura del pilota cambiarono la situazione in gara: Prost riuscì ad effettuare molti sorpassi, sino ad arrivare a ridosso dei primi. Superò anche il compagno di squadra Mansell. In testa si trovava Ayrton Senna, ma era in difficoltà con le gomme, che non aveva cambiato per tutta la corsa. Prost ebbe così gioco facile a portarsi al comando, mentre Senna fu costretto al ritiro proprio per l’esplosione di uno pneumatico. Ci furono sfide vinte da piloti che non erano tra i favoriti? Si può ricordare un Gran Premio d’Argentina del 1960, nel quale partendo tredicesimo l’australiano Bruce McLaren si aggiudico la gara con più di venti secondi di vantaggio dell’inglese Cliff Allison, al volante di una Ferrari. I partenti erano 22 e ben otto furono costretti al ritiro. Fra questi Jack Brabham, Stirling Moss e Graham Hill, che erano tra i favoriti. Il Gran Premio di Montecarlo ha mai riservato simili sorprese? Molte volte. La più grande fu quella del 1996 quando ha imporsi fu Olivier Panis con la Ligier, pilota e macchina francesi. Un trionfo. Fu una gara incredibile, condizionata da un acquazzone che aveva lasciato la pista bagnata. Sui 21 piloti al via, solo sette riuscirono a tagliare il traguardo. Panis, 14esimo sulla griglia, non corse rischi, tranne quello di superare con una manovra azzardata la Ferrari di Irvine alla curva del Loews, che gli consegnò la vittoria, la prima e unica di Panis in Formula 1. Michael Schumacher non è mai riuscito a vincere partendo in fondo al gruppo? Anche il tedesco è stato fra i protagonisti di gare in rimonta. Nel 1995 in Belgio, sulla pista di Spa, la sua preferita, la gara fu ancora avversata dalla pioggia a intermittenza. Schumacher aveva dovuto fare le qualificazioni con la Benetton di riserva e partì solo sedicesimo. Ma in gara impresse un ritmo elevato e alla fine duellò con Damon Hill per la vittoria. Michael salì sul gradino più alto del podio, ma successivamente venne accusato di aver ostacolato in maniera irregolare l’inglese. Per questo motivo venne squalificato per la gara successiva.