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 2012  giugno 24 Domenica calendario

All’Eliseo cambia anche l’eliseologo - Lo spoil system dell’Eliseo riguarda anche i giornalisti

All’Eliseo cambia anche l’eliseologo - Lo spoil system dell’Eliseo riguarda anche i giornalisti. Per i media francesi, la funzione conta meno di chi la occupa. Se cambia l’inquilino del palazzo, cambia anche il giornalista incaricato di «coprirlo», raccontando giorno per giorno ogni minimo detto e fatto del nuovo potente. E, visto che la Francia è l’ultimo vero Paese monarchico del mondo, non c’è molta differenza fra l’attenzione con cui si scruta minuto per minuto quel che fa François Hollande e quella che si riservava, una volta, a Luigi XIV a Versailles. Naturale, del resto, che chi ha seguito Hollande in campagna elettorale continui a farlo anche adesso che l’ha vinta. Così Arnaud Leparmentier, il bravissimo reporter di Le Monde che sulle mosse di Nicolas Sarkozy ne sapeva spesso più dei suoi ministri, non pubblica più la sua dose quotidiana di retroscena nel suo blog «L’Elysée coté jardin», fonte preziosissima anche per i corrispondenti stranieri. Idem l’altro eliseologo ottimo massimo, Frédéric Gerschel del Parisien, che la sera della disfatta di Sarkò raccontava che ancora non sapeva che cosa avrebbe fatto, ma che di certo non avrebbe seguito il suo successore. Ricambio totale anche all’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica (cosa di cui non si può che compiacersi), tranne per l’inamovibile per eccellenza dell’Eliseo: Evelyne Richard, da quarant’anni incaricata di gestire i giornalisti, specie quando viaggiano con il Presidente. All’Eliseo lei ci è entrata sotto Pompidou, quarant’anni fa. Volesse parlare, sarebbe un’intervista fantastica. Ma non lo fa. E forse proprio per questo è ancora lì.