Rossella Cadeo, Il Sole 24 Ore 25/6/2012, 25 giugno 2012
IL VIAGGIO CON LO SCONTO PARTE DAL MOUSE
Anche la vacanza ora si compra al supermercato. O per lo meno si cerca. Non però sugli scaffali della grande distribuzione, ma su internet. In qualsiasi ora del giorno o della notte, da soli o con la famiglia o con gli amici, basta una connessione, un mouse e via si comincia a navigare. Su siti, portali, blog, forum, comparatori.
Magari l’idea della destinazione, della struttura o del mezzo di trasporto ancora non è ben definita. Ma un filo conduttore c’è, per tutti: si cerca l’affare, lo sconto, la convenienza, la qualità coniugata al low cost. Se proprio si deve spendere per un viaggio o un soggiorno in questo momento di crisi e di finanze domestiche "provate", che almeno siano soldi ben spesi. E che cosa di meglio della Rete, almeno per farsi un’idea del "mercato"?
Il mercato
Del resto anche gli operatori sempre più si rivolgono a internet per mettere in vetrina le loro proposte e invogliare consumatori dai portafogli sotto pressione e incerti sul fatto di concedersi un periodo di relax. In effetti, secondo l’ultimo Osservatorio nazionale del turismo di Unioncamere-Isnart, quest’estate il 14% degli italiani resterà a casa, il 39% deve ancora decidere e il 47% andrà in vacanza. Più pessimistiche le previsioni di Federconsumatori e Adusbef per le quali solo un terzo degli italiani partirà per le ferie. E, in ogni caso facendo ben attenzione al costo. Ecco quindi che sia la domanda sia l’offerta escogitano alternative: le famiglie abbreviano la durata, rinunciando ai canonici 15 giorni e optano sempre più per affitti di case o ospitalità di parenti o amici (l’alloggio privato del resto è la soluzione preferita dal 53,4% degli italiani in vacanza). Gli operatori, invece, sempre secondo la ricerca Unioncamere-Isnart si danno da fare agendo in particolare su tre leve: le politiche di pricing, il ricorso ai circuiti dell’intermediazione, soprattutto ai grandi portali e la presenza sulla rete. Sul web è ormai presente quasi il 90% delle imprese alberghiere che attraverso questo canale hanno ricevuto le prenotazioni di quasi il 62% della clientela nel primo trimestre 2012 (dal 36% del 2011).
Internet dunque, punto di snodo per l’appuntamento con la convenienza. Ma non solo: tra i vantaggi dell’esplorazione online ci sono l’aggiornamento costante delle offerte, la riduzione di commissioni d’intermediazione, la disponibilità di commenti, classifiche, tabelle. Attenzione però: se è vero che la messe di informazioni, notizie, occasioni è davvero formidabile, il rischio è di perdersi o di rimanere abbagliati da superaffari che alla prova dei fatti tali non si dimostrano. Ecco quindi, in questa Guida dedicata alle "vacanze low cost", una serie di suggerimenti per orientarsi: che cosa si trova in Rete, ossia portali, comparatori, siti specializzati, agenzie online, indirizzi di operatori; come riconoscere la veridicità dei commenti degli altri utenti che abbondano su motori specifici, social network o sui siti stessi di imprese, strutture o località. Una pagina è dedicata al mondo delle app accessibili in mobilità, tipica situazione del vacanziere: quali sono, quali servizi trattano, quanto costano, come funzionano. Infine un capitolo riguarda altre possibilità di risparmio nel settore turistico: qui – complici la crisi e la preoccupazione degli operatori per l’"invenduto"– i confini tra i classici early e last booking diventano sempre più labili, tanto che il last comincia molto prima (e coinvolge persino gli appartamenti) e l’early si spinge a metà estate mentre debutta il 2x1: paghi ora uno e hai in omaggio o scontata la settimana bianca o il viaggio del compagno.
La convenienza
Ecco spiegato la diffusione della prenotazione online (secondo l’Istat per le proprie ferie il 55% degli italiani sceglie la prenotazione diretta, e in particolare il 40% punta su Internet). Ma la domanda cruciale per tutti i navigatori è «internet conviene sempre»? Come in qualsiasi tipo di shopping anche nelle vacanze occorre fare attenzione, ossia valutare, confrontare, e non limitarsi al prezzo: tutte le condizioni contrattuali vanno lette, soprattutto per quanto riguarda penali, modalità di pagamento e obblighi. Secondo una ricerca di Crtcu (Centro ricerca e tutela dei consumatori e utenti) il miglior prezzo trovato sul sito intermediario può essere uguale a quello praticato dalla struttura ricettiva stessa, ma prevedere il pagamento anticipato e non rimborsabile.
Anche per quanto riguarda i voli, quasi mai i motori di ricerca o le agenzie online - spiega un’inchiesta di Altroconsumo - riescono a proporre prezzi più bassi dei siti delle stesse compagnie di volo. E - che si tratti di siti o di portali - non illudersi sul prezzo che appare in prima battuta: alla fine del percorso, tra commissioni per l’utilizzo della carta di credito, tasse, sovrapprezzi il ticket può costare fino all’80% in più.
In conclusione, la rete va utilizzata per una avere una panoramica, confrontare, fare una scrematura, come dispenser di consigli e occasioni, per la fase istruttoria dell’organizzazione delle proprie vacanze, ma senza dimenticare di controllare e verificare alla fonte. Anche quando si pensa alle vacanze, mai allentare l’attenzione.