Stefano Montefiori, Corriere della Sera 22/06/2012, 22 giugno 2012
IN BICICLETTA DA NOTRE DAME AL TAMIGI. UNA «AVENUE VERTE» DI 400 CHILOMETRI —
Due ore e un quarto in Eurostar, o cinque giorni in bicicletta: domani il comune di Parigi presenta sul piazzale di Notre Dame l’«Avenue verte Paris-Londres», il percorso che unisce le due capitali in occasione dell’Olimpiade. Il progetto di collegare Parigi e Londra tramite piste ciclabili risale al 2005, quando francesi e inglesi si disputarono l’organizzazione dei Giochi 2012 e a un funzionario dell’East Sussex County Council, Matthew Lock, venne l’idea di consolare i parigini sconfitti lavorando a un lunghissimo itinerario per due ruote e pedali.
Da allora le autorità locali sui due lati della Manica hanno cercato di mantenere la data simbolica del 2012, nonostante enormi e impreviste difficoltà di budget. I soldi per creare e mantenere un’unica pista riservata alle biciclette non ci sono, ma l’«Avenue verte» parte lo stesso: sui circa 400 chilometri di percorso, due terzi sfruttano strade provinciali e secondarie utilizzate anche dalle auto.
«L’importante era partire — dice il presidente del Consiglio generale della Seine-Maritime, Didier Marie —. Nei prossimi mesi i tratti esclusivi per le bici aumenteranno, perché abbiamo già individuato campi e binari abbandonati che fanno al caso nostro». La ferrovia Parigi-Dieppe, dismessa dal 1988, è servita per allestire una lunga tappa riservata alle biciclette, 45 chilometri tra Forges-les-Eaux e la cittadina sulla Manica. Per superare il mare si prende il traghetto Ld Lines, quattro ore di traversata, 35 euro per adulto e bicicletta.
Dopo la presentazione ufficiale domani, la prima spedizione — iscrizione gratuita e aperta a tutti — partirà domenica mattina alle 7, sempre da Notre Dame. Il programma dei coraggiosi pionieri a pedali prevede una tappa di 61 chilometri fino al picnic, previsto intorno alle 12 e 30 al castello di Théméricourt. Il percorso prevede alcune cittadine e paesaggi notevoli, dalla Giverny di Monet alle abbazie di Moncel e Royaumont, dal castello di Chantilly alla Auvers-sur-Oise dipinta da Cézanne e Van Gogh, fino a Dieppe dove alla fine dell’Ottocento soggiornarono Renoir, Pissaro e Degas.
Preso il traghetto a Dieppe, si arriva a Newhaven, in Inghilterra, e anche qui l’itinerario è promettente, dalla città balneare di Brighton alle colline verdi (alte non più di 200 metri) del Sussex. L’arrivo a Londra è previsto intorno alle 13 di giovedì 28 giugno, con picnic nel parco di Battersea.
L’«Avenue verte» è pensata però per fare le cose con più calma, è consigliata per una vacanza dove naturalmente l’obiettivo principale non è raggiungere la meta ma il viaggio in sè. L’associazione «Avenue verte» consiglia di calcolare non più di 40 chilometri al giorno per una persona in normali condizioni fisiche, che pedali a una velocità media di 10 chilometri all’ora, in modo da avere il tempo di godersi il paesaggio. Le stazioni ferroviarie non sono mai troppo lontane dall’itinerario, perché un «piano B» deve essere a disposizione in ogni momento. Se un ciclista dotato di buon allenamento e determinazione impiega circa cinque giorni, il tempo di percorrenza consigliato per una famiglia è di circa due settimane.
Lungo la strada nei prossimi mesi aumenteranno — almeno questa è la promessa degli organizzatori — ostelli e zone attrezzate per il riposo dei ciclisti. I tratti di strade a grande scorrimento di automobili sono stati limitati a pochi chilometri, ma ancora esistono. Dipenderà anche dall’interesse dei parigini e dei londinesi lo stanziamento di altri fondi per raggiungere l’obiettivo di un’«Avenue verte» di 400 chilometri solo per le bici.
Stefano Montefiori