la Repubblica 21/6/2012, 21 giugno 2012
IO, IL FABBRO E IN MEZZO L’IVA
Nuala Distilo
MI si è rotto il filo di ferro che fa scorrere il basculante del garage, a Padova — in un mondo normale 15 euro di spesa — chiamo il fabbro e si conversa amabilmente della crisi, della Grecia: «Cosa ne pensa?», mi chiede, e io «Uno dei problemi della Grecia è la forte evasione fiscale», rispondo a buon intenditore, e lui «Ma dai! Esiste un Paese più disonesto di noi?», quasi indignato. Penso, vuoi vedere che stavolta non devo litigare per la fattura? Ovviamente mi ero illusa, e così lui mi propone un prezzo di favore, solo 60 euro. Io ringrazio e chiedo la fattura scatenando l’inferno: «Ti faccio lo sconto e vuoi pure la fattura?». E quando gli ho detto che potevamo darci del tu? Non dovrebbe essere lo Stato a risolvere la questione con delle misure volte a fare vergognare chi non dà la fattura anziché chi la chiede?