M.Cas., La Stampa 22/6/2012, 22 giugno 2012
Non usa mai mezzi termini il segretario Fismic, Roberto Di Maulo. E sulla sentenza di Roma dice: «E’ inapplicabile, stupida e vessatoria
Non usa mai mezzi termini il segretario Fismic, Roberto Di Maulo. E sulla sentenza di Roma dice: «E’ inapplicabile, stupida e vessatoria. Così gli industriali scappano lontano». In fondo la sentenza intende riportare in fabbrica lavoratori sindacalizzati. Lei è un sindacalista dovrebbe essere contento o no? «Non lo sono perché in questo caso per sanare una presunta discriminazione se ne compie una ben più grave». Cioè? «E’ evidente che se mai la Fiat decidesse di ottemperare alla sentenza dovrebbe licenziare 145 lavoratori che adesso stanno lavorando a Pomigliano per far entrare i 145 della Fiom». E’ sicuro? «Certo. Un mese fa si è fatta una verifica: adesso c’è lavoro per 2071 persone, non per 2071 più 145. Non c’è niente da fare: il mercato è quello che è. Quindi, dato che Fabbrica Italia Pomigliano, Fip, non può usare cassa integrazione, come invece sta facendo Fga per chi ancora non è rientrato, non resta che licenziarne 145. E poi tutto questo mi sembra assurdo». Cos’altro? «Una fabbrica non si fa andare avanti con il bilancino: tanti Fiom, tanti Fim, tanti Fismic. E i diritti di chi non ha tessera chi li tutela? E voglio fare una provocazione». Prego. «Abbiamo pensato ai lavoratori di religione ebraica? Ne esistono tra gli oltre 4 mila della ex Pomigliano? Ne sono stati assunti nella Fip? Se no perché non lo si fa?». D’accordo: era una provocazione. Torniamo alla sentenza di ieri: il giudice dispone l’assunzione dei 145 lavoratori tesserati Fiom. C’è una norma dell’Eu contro le discriminazioni, vale nulla? «No no: vale. La norma è giusta, ma non può esser e applicata in modo decontestualzizato. Ma voglio essere chiaro: se la Fiat riassume i 145 io pretendo che assuma i miei 450 iscritti, se non lo fa sarò io a intentare causa». Per lei è giusto o no che la Fiom non possa eleggere delegati in Fiat? «Allora: se mi chiede se ritengo l’articolo 19 dello Statuto dei lavoratori è ingiusto rispondo di sì. Ma esiste e va rispettato. In base a quella norma solo i firmatari dei contratti possono avere delegati. E’ così. Punto. E poi non capisco perché quando a essere discriminato sono io stanno tutti zitti?». Ma quando mai la Fismic è discriminata? «Lo siamo ad esempio, nel commercio: non siamo firmatari di contratto e tutti, Cgil compresa, ci tengono fuori. La legge o vale o non vale».