P. CAB., Libero 20/6/2012, 20 giugno 2012
DONNA VIVE CON UN AGO IN PANCIA PER 43 ANNI
Cagliari-Fino al 2005 ha vissuto con un ago conficcato nel ventre, dimenticato dai medici quando partorì il suo primo figlio, nel lontano 1969. Solo oggi la vittima dell’errore è stata risarcita con 13.600 euro. Oltre che un caso di malasanità, quello che ha come vittima Immacolata Lecca, donna di 67 anni residente a Santa Margerita di Pula (Cagliari), è anche un caso di malagiustizia. Dopo anni di battaglie legali, solo due giorni fa il giudice del Tribunale di Cagliari, Maria Grazia Bagella, ha condannato l’azienda ospedaliera dell’ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari al risarcimento di 13.600 euro. Il fatto risale appunto a 43 anni fa. In occasione del parto del suo primogenito la donna rimase vittima di una agghiacciante «dimenticanza» dei medici, che non rimossero dal suo ventre un ago simile a un uncino da pesca. Solo nel 2005, dopo accertamenti clinici ripetuti in virtù delle continue lamentele della donna, che accusava dolori apparentemente inspiegabili, i medici scoprirono il corpo estraneo e lo rimossero chirurgicamente. Ma solo due giorni fa Immacolata Lecca ha avuto giustizia.
P. CAB.