Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

1) Bettino Craxi Lo storico segretario del Psi Bettino Craxi, già travolto da Tangentopoli, nella foto viene contestato mentre esce dall’Hotel Raphael di Roma: è il 17 dicembre del 1992. Dopo qualche mese, il 30 aprile 1993, subirà l’onta del lancio delle monetine, il giorno dopo che il Senato ha votato contro l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti. Gli avvisi di garanzia per corruzione e finanziamento illecito dei partiti a quel punto sono diventati undici. Il 12 maggio 1994, quando viene meno l’immunità dall’arresto, gli viene ritirato il passaporto per pericolo di fuga, ma Craxi è già in Tunisia ad Hammamet, protetto dall’amico Ben Alì. Qui morirà il 19 gennaio 2000 2) Il cappio dei leghisti L’immagine, passata alla storia del Parlamento, mostra l’onorevole leghista Luca Leoni Orsenigo il 16 marzo 1993, in pieno scandalo Tangentopoli, che sventola in aula a Montecitorio un cappio alludendo alle forche per i politici corrotti. I missini capeggiati da Buontempo («Er Pecora») e da Gramazio («Er Pinguino») nello stesso periodo fanno un circolo attorno al Parlamento e dai megafoni gridano: «Arrendetevi, siete circondati». Per dare un’idea del clima di quei mesi, c’erano stati già due referendum elettorali che avevano rappresentato altrettanti plebisciti contro la classe politica 3) Giulio Andreotti È il 14 aprile 1993. Nel cortile di Sant’Ivo alla Sapienza, alle spalle del Senato, Giulio Andreotti viene assediato da telecamere e microfoni dei mass media di tutto il mondo che vogliono sapere della sua incriminazione a Palermo. Da solo, con la cartellina rossa della memoria difensiva sotto il braccio, pare non abbia via d’uscita. La sua travagliata vicenda giudiziaria si concluderà il 15 ottobre 2004, quando la Corte di Cassazione confermerà la prescrizione per qualsiasi ipotesi di reato prima del 1980 e l’assoluzione per il resto