Laura Laurenzi, la Repubblica 18/6/2012, 18 giugno 2012
LUNEDÌ
Se c’è un momento in cui una donna non si sente in forma e non ha voglia di essere fotografata è quello del parto. Forse in Europa, negli Usa non è così. Una nuova figura professionale si sta facendo largo oltreoceano: il fotografo del parto, quello sì, più del matrimonio, un momento storico nella vita di una madre, bene o male anche di suo marito ma soprattutto del bimbo che viene alla luce. Insomma: mai più senza. Se non hai una fotografia del parto (ma esattamente di che cosa? di quali primi piani, di quali dettagli?) da schiaffare su Facebook non sei nessuno. L’associazione internazionale fotografi professionisti di parti conta negli Stati Uniti già 400 membri, come racconta il
New York Times:
specialisti del ramo ormai allenati nel catturare il momento
clouin
cui l’infante si affaccia al mondo e caccia il suo primo vagito. Intendiamoci: foto in sala parto è da anni che se ne fanno, solo che a scattarle era, spesso con mano maldestra e tremante, l’emozionato papà. Adesso — basta pagare, e le tariffe non sono certo simboliche — puoi noleggiare un fotografo professionista maestro nell’immortalare un momento fondamentale con l’aiuto, si intende, di photoshop.