Michele Di Branco, Il Messaggero 19/06/2012, 19 giugno 2012
VACANZE SU MISURA IN RETE PER TRE ITALIANI SU QUATTRO
Chi l’ha detto che Internet è roba da giovani? La necessità (e la crisi economica) aguzzano l’ingegno e uccidono la pigrizia e pure chi, per inclinazione generazionale, dovrebbe essere tagliato fuori dal web, al momento di decidere dove andare in vacanza si mette a navigare in cerca delle occasioni migliori. Il sito Vivastreet garantisce che, ormai, il 75% degli italiani sceglie di costruirsi le ferie on line e su misura, fenomeno che non riguarda solo i giovani, notoriamente internettari, ma ogni fascia di età, compresi gli over 70.
La soluzione del fai-da-te in rete è la più attuale per cavalcare positivamente le difficoltà economiche. E a quanto pare chi si prepara a partire fruga in particolare tra i siti che promuovono Bed and Breakfast e Case vacanze. Vale a dire opzioni poco costose. Secondo il barometro Ipsos, l’Europa è ancora la prima scelta come destinazione per le vacanze estive dalla maggioranza degli italiani. Il 79% dichiara infatti di voler restare nel Vecchio Continente per le vacanze 2012. E la Francia risulta la meta turistica preferita: ci andrà il 20% dei vacanzieri rispetto al 17% dello scorso anno.
Tuttavia, se si sogna di andare più lontano spendendo poco, le occasioni non mancano di certo. La casa editrice Lonely Planet ha pubblicato una lista delle 10 mete di viaggio più convenienti, indicando anche le sistemazioni più vantaggiose. Una sorta di mappa del turismo mondiale attenta al rapporto qualità-prezzo. L’Est degli Stati Uniti, ad esempio (New York, Boston e Washington) possono diventano mete convenienti se si viaggia approfittando della diffusione delle compagnie di autobus low cost come Megabus e BoltBus che collegano anche Philadelphia, Toronto, Pittsburgh e Charlotte con prezzi che vanno da 1 a 5 dollari appena assicurando puntualità massima.
Il Giappone punta a mettersi alle spalle il triste 2011 e sta praticando una politica di prezzi molto moderata per attirare turisti. A Tokyo si possono trovare semplici e accoglienti guesthouse a meno di 30 euro (3000 yen). Inoltre la visita a luoghi suggestivi come templi e giardini botanici è gratuita e anche il biglietto di ingresso ai musei non è costoso. Tagikistan, perché no? Questo Paese dell’Asia Centrale che incantò Marco Polo continua dopo secoli ad affascinare i turisti, scrive Lonely Planet. Ci sono sorgenti termali, strutture in pietra e si può trovare sistemazione nelle tradizionali yurte a meno di 10 euro al giorno. Meno esotica ma non poco suggestiva, Oporto è raggiungibile con voli low cost da molte città europee. E’ famosa per il suo porto, per il vino e per le facciate degli edifici decorate di azulejos. Più della metà delle sistemazioni alberghiere è sotto i 25 euro a persona. E i tram storici sono convenientissimi perché il biglietto costa appena solo 1 euro. Cifra per il traghetto che porta alle spiagge di Afurada.
Geograficamente inghiottito dal Sudafrica, il Lesotho è particolarmente conveniente. Si possono visitare monumenti archeologici e storici viaggiando a dorso di pony. La meta più interessante è Malealea, poco distante dalla capitale Masuru. Si spendono solo 40 euro al giorno, comprensivi di pony, cibo e guida.
E i voli? Le occasioni per imbarcarsi a costi ridotti abbondano. Il sito eDreams che ha stilato la lista delle migliori compagnie low cost che operano in tutto il mondo. Al primo posto si trova la poco nota ma a quanto pare economicissima Jetstar Pacific del Vietnam, grazie alla quale si vola low cost a partire da 8,55 euro per 100 miglia; seconda posizione per l’inglese Monarch che propone prezzi a partire da 9,62 euro per 100 miglia, seguita dalla romena Blue Air con 10,43 euro per 100 miglia.
Quarto posto per Air Arabia, quinto per Jetstar Asia e la Ryanair solo al sesto posto e in anticipo su Easyjet, diciottesima. Tra le italiane spiccano Eagles Airlines al 15esimo posto, Air One al 20esimo e Wind Jet al 27esimo.