Umberto Torelli, CorrierEconomia 18/06/2012, 18 giugno 2012
TELEFONIA. PROVE DI RESISTENZA CON I CELLULARI «NO LIMITS»
Arrivano i telefonini «no limits», progettati per resistere a sollecitazioni meccaniche, acqua e polvere. I cellulari ultra-resistenti sono utili per gli escursionisti e per chi fa attività outdoor, ma anche per gli utenti che desiderano un cellulare robusto, con pochi fronzoli e sicuro nel funzionamento. Sono apparecchi dal design minimalista, che montano spesso i tasti tradizionali, ignorando la tecnolgia touch. Abbiamo messo alla prova due modelli, Outlimits Solaris della tedesca Ttm ed Eluga di Panasonic.
Ricarica eolica
Il nuovo Outlimits Solaris è un telefonino progettato per gli amanti dell’escursionismo e della vita all’aria aperta. È utile anche per chi svolge attività in luoghi particolari come i cantieri, e lavori a contatto con polveri e acqua. Lo ha progettato Ttm, un’azienda di Monaco di Baviera specializzata nella produzione di cellulari robusti. A proteggerlo è il rivestimento plastico, resistente a urti e cadute, ma anche agli spruzzi d’acqua accidentali. I progettisti hanno previsto, oltre alla tradizionale batteria agli ioni di litio, un’alimentazione supplementare a celle solari. Così l’utente dispone di una fonte alternativa di ricarica, fornita dal sole. Il pannello, installato sul retro del telefono, consente di effettuare, quando la batteria tradizionale è completamente scarica, fino a 15-20 minuti di conversazioni aggiuntive. Sono presenti una fotocamera da due megapixel, la connettività Bluetooth e il localizzatore Gps, per stabilire con precisione coordinate e percorsi.
Gli amanti dell’outdoor dispongono di altri strumenti utili: dalla torcia a diodi led per l’illuminazione notturna al riproduttore audio-video per ascoltare musica e guardare film, ma ci sono anche una radio Fm, il vivavoce e il calcolatore di fusi orari. Il difetto di Solaris? Non è prevista la connessione dati, dunque l’utente non dispone di servizi web. Una scelta dettata dalla presenza di un display a colori da due pollici, voluta per garantire il massimo risparmio energetico.
L’ultrasottile
Eluga di Panasonic appartiene invece alla categoria degli smartphone ultrasottili, con appena 7,8 millimetri di spessore e 103 grammi di peso. Il profilo a forma di «D», con spigoli arrotondati, consente di tenerlo con una sola mano e riporlo in tasca senza difficoltà. Ma a distinguerlo da altri modelli è la tenuta stagna. Si tratta infatti di un telefonino waterproof, resistente all’acqua, in grado di funzionare anche dopo un’immersione di 30 minuti a un metro di profondità. È stato scelto Android come sistema operativo, integrando già otto Gigabyte di memoria. Lo schermo touch da 4,3 pollici ha tecnologia Oled in alta risoluzione ed è ideale per visualizzare foto e filmati in mobilità, anche in presenza di forte luce incidente.
Non solo. Una volta a casa, con l’app «Viera remote», il cellulare funziona anche da telecomando, per controllare altri apparecchi elettronici Panasonic tra le mura domestiche. Il difetto? Eluga lavora con una microSim, dunque chi ha una scheda telefonica tradizionale deve ricordarsi di farla sostituite dall’operatore telefonico.
Umberto Torelli